Non so se avete mai fatto caso ma quando cambiate cavo ethernet o connessione wireless senza fili in Windows 7 quest'ultimo incrementa automaticamente un indice, e quindi vedremo comparire sotto i nostri occhi una Rete 1, 2, 3 e così via. Questa cosa mi da fastidio! Penso sia legata ai gruppi Home introdotti in Windows 7 per facilitare la condivisione di contenuti, ad ogni modo a me da solamente fastidio. Vediamo quindi di "resettare" questo contatore. Entrate nel centro di connessioni di rete e condivisioni di Windows e premete sull'iconcina rappresentate la vostra rete. Come in figura sotto. Nella finestra che vi comparirà premete su "Unisci o elimina percorsi di rete". Ora selezionate tutte le reti che volete far sparire ed eliminatele. Potete anche rinominare una rete per affibbiarle un nome un po' più originale di "Rete 1". 😀 …
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In questi giorni sto praticamente provando tutti i tipi di VPN e consentire il ping verso un PC con Windows 7 è un ottimo punto di partenza per il "debug". Di default Windows sega tutte le richiesta che utilizzano protocollo ICPM ( che sta per Internet Control Message Protocol 🙂 ). Per aggiungere questa tipologia di eccezione basta aprire il "Windows firewall con sicurezza avanzata", per trovarlo basta scriverlo nella casella di ricerca di Windows 7. Una volta aperto, dirigetevi nella sezione a sinistra alla voce "Regole di connessioni in entrata". Premendoci sopra con il tasto destro del mouse scegliete "Nuova Regola". Selezionate "Personalizzata" e nella schermata successiva selezionate "Tutti i programmi" e date avanti. Ora impostate ICMPv4 come tipo di protocollo. Date avanti e ancora avanti ed infine inserire il nome per la regola, ad esempio "ping". Ecco fatto, ora potremmo pingare il computer senza che la richiesta scada. …
Ho avuto il "dispiacere" di avere per le mani questo slate PC per due giorni, e come prevedibile le mie impressioni sono per la maggio parte negative. Iniziamo con il dire cos'è il Fujitsu STYLISTIC Q550 e a qualche pubblico si rivolge. Il Q550 si inserisce nella fascia degli Slate PC, ossia tablet equipaggiati con Windows 7 e si rivolge ai professionisti che non possono fare a meno di un sistema completo quale Windows. Il prodotto equipaggia veramente tanti sensori e dispositivi che non si trovano quasi mai in comuni portatili. Troviamo infatti lettore di smartcard, di impronte digitali, l'accelerometro, il gps e modem HSPA integrato. Il pannello touch invece si basa su un prodotto n-trig in grado di riconoscere fino a 4 tocchi simultanei. Oltre ai tocchi in bundle è presente una comoda penna attiva, molto utile nel caso si vogliano prendere ad esempio appunti con OneNote. Il dispositivo monta 2GB di DDR2 e un SSD nei tagli da 64GB o 128GB. Il reparto grafico invece è delegato alla scheda Intel Graphics Media Accelerator (GMA) 600. La parte dolente non è tuttavia questa. A causa di questa IDIOZIA dal punto di vista progettuale chiunque acquisti uno slate PC come …
Di norma bisognerebbe attivare la funzionalità AHCI ancor prima di installare il sistema operativo, tuttavia io sono stato così idiota da lasciare il controller SATA come IDE. Cambiare di punto in bianco questa impostazione provocherà inevitabilmente una schermata blu della morte ( BSOD ) all'avvio di Windows. Ed ovviamente è da pazzi formattare e reinstallare Windows solo per impostare il controller su AHCI. Vi propongo quindi questo metodo semplice e funzionale che ho provato personalmente. Aprite il registro di sistema ( Win + R -> "Regedit" -> Invio ), andate al path "HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet\Services\msahci" e modificate il valore della chiave "Start" da 3 a 0. A questo punto vi basterà chiudere il registro di sistema e riavviare. Al riavvio successivo dovrete assolutamente entrare nel BIOS e impostare il controller SATA da IDE ad AHCI. All'avvio di Windows non si ripresenterà più la BSOD, i driver msahci verranno installi ( è necessario un secondo riavvio ) e voi potrete vivere felici e contenti. 😉 Per saperne di più sui vantaggi dell'AHCI rispetto all'IDE potete dare un'occhiata a quest'ottimo articolo. …
Non è certamente la soluzione migliore, però in certi casi può tornare davvero utile. Anche se la password in Windows non comporta di fatto nessuna sicurezza aggiuntiva, è sempre bene usarla. Io recentemente ho dovuto bypassarla perchè su un computer in cui risiedono svariate macchine virtuali, il mancato login comportava un'estrema lentezza nel trasferimento dati su rete LAN Gigabit ( circa 2MB/s ). Windows Vista/7 Andate su esegui ( tasto Win + R ) e scrivete: netplwiz Ora vi basterà togliere la spunta dalla voce "Per utilizzare questo computer è necessario che l'utente immetta il nome e la password". Date Ok e il gioco è fatto! Windows XP Su Windows XP la cosa è molto simile, il comando per accedere al menù però è questo: control userpasswords2 Anche in questo caso dovrete togliere la spunta alla voce "Per utilizzare questo computer è necessario che l'utente immetta il nome e la password". …
Qual'è la cosa che al giorno d'oggi su un computer non ne possiamo proprio fare a meno? Sbagliato... non è Facebook. Si tratta ovviamente della rete. Chi fa uso di dispositivi portatili: come laptop, conosce il disagio causato dal trovarsi connesso ad una rete con i parametri TCP/IP errati, perchè riferiti ad un'altra rete. E il DHCP in molti casi non ci toglie questo problema dal groppone. Se ci serve un IP statico preciso o il DHCP è configurato a regola d'arte oppure non ce ne facciamo niente. Pensate a quei 2 minuti persi per entrare nel menù della scheda di rete e modificare IP, gateway, DNS. Ebbene io ora vi dico che tutto questo sta per finire 😀 Premetto che esistono moltissimi programmi che creano profili per le schede di rete ( ad esempio Intel Proset/Wireless ). Ma voi sapete quanto io sia riluttante ad installare software inutile che funzioni ininterrottamente in background quando il sistema operativo ci dà nativamente tutti gli strumenti per risolvere il problema. 🙂 Quindi ecco due soluzioni. L'una vale l'altra. La prima è una soluzione basata su VBScript. Per l'occasione ho rispolverato le mie conoscenze su questo linguaggio di scripting. L'altra invece si basa …
Prima di tutto qualche piccola considerazione. Se volete andare subito al dunque buttate un occhio sulla sezione Android x86 2.2 Froyo. Oggi ho avuto per le mani un Viewsonic ViewPad 10, uno dei tanti tablet che al momento vanno tanto in voga. Il ViewPad però, assieme a qualche altro esemplare simile, si differenzia dalla massa perchè ha un architettura x86, con un cuore Intel Atom. Ora tralasciando le mie considerazione sugli Atom, devo dire che il dispositivo si comporta bene: è reattivo ed è abbastanza carino, ma non così carino da farmi sborsare 5 centoni. 😀 Il sistema sostanzialmente si basa su un dual boot Windows 7/Android, con tutti i vantaggi e svantaggi annessi. I due sistemi convivono assieme su un SSD Sandisk da 32GB ( o da 16GB, dipende dal modello ) e si avvia l'uno piuttosto dell'altro tramite il classico menù GRUB, che tutti i linux-users conoscono. Durante la fase di boot si usano due, dei tre, pulsanti fisici per scegliere OS da caricare. La cosa un po' bruttina è che la versione di Android è un porting per piattaforme x86, quindi per il momento sognatevi Honeycomb. Al momento l'ultima versione disponibile è la 2.2 codename Froyo. A …
Ragazzi vi giro questo link che spiega passo passo come fare per integrare il Service Pack 1 ( SP1 ), rilasciato da poco, in Windows 7 ( qualunque versione ). Non mi metto qua a scrivere una guida su come fare perchè non ho tempo ( ne voglia 😀 ) ed in più su Gekissimo è spiegato tutto benissimo. Ricordate solo di scaricare la versione giusta di RT 7 Lite, la 2.6.0 e NON la 1.7.0 che non da la possibilità di integrare il SP. Poi "iniettatevi"una bella dose di pazienza: il procedimento è abbastanza lungo. …
Io mi sono sempre chiesto cosa volesse indicare quel piccolo lucchetto giallo in basso a sinistra delle icone in Windows 7. Ebbene poco fa lo ho scoperto. Microsoft con l'introduzione di Windows 7 ha voluto uniformare il suo sistema operativo con lo standard di sicurezza attuale, implementato già da un bel po' da Linux e Mac OS X. Se ricordare in Windows XP, come in Vista ( e tutti i predecessori ) l'utente poteva creare le cartelle ovunque. Ora invece l'utente, come succede in Linux e nel Mac, dovrebbe lavorare solo nella sua home, con pieni diritti di lettura e scrittura. Se un file viene copiato dalla "home" dell'utente (C:\Users\NomeUtente) in una cartella nella root il sistema operativo segnala l'operazione aggiungendo un lucchetto giallo sull'icona del file o della cartella. Su Linux invece sappiamo benissimo che questo non è possibile, in quando l'utente può interagire in scrittura solo nella propria home ( questo ovviamente non vale se stiamo usando l'utente root o un utente con privilegi speciali ). …