Effettuare un Wake on Lan da remoto non è esattamente semplicissimo. Se inviamo un magic packet verso il router di casa nostra ad esempio, quest'ultimo lo bloccherà senza nessuna esitazione. Una prima soluzione sarebbe quella di effettuare un port forwarding per reindirizzare il pacchetto verso la rete interna e quindi farlo arrivare a destinazione. Però se abbiamo più computer da accendere questo ci obbliga a cambiare porta per ogni pacchetto. Se invece inviamo disponiamo di una VPN il problema è un altro. La richiesta generalmente non viene instradata nel tunnel e non arriva a destinazione. Un'ottima soluzione nel mio caso, avendo a disposizione un NAS QNAP, è far inviare le richieste a questo dispositivo, che si trova nella stesse rete delle macchine che dovranno essere accese. L'idea è questa: tramite SSH collegarsi al NAS e fargli inviare i magic packet. Per semplificare l'operazione andremo a creare un semplicissimo script che ci eviterà di inserire MAC ADDRESS ogni volta. Nativamente il QNAP non possiede la capacità di inviare magic packet. Questo piccolo inconveniente è semplicemente risolvibile installando il pacchetto Optware IPKG. Questo ci permette di installare altri software disponibili nei repository. Da SSH diamo quindi il comando: ipkg install wakelan Questo …
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Si Si, avete ragione, matrimonio perfetto è fin troppo esagerato. D'altro canto la cosa funziona perfettamente anche con altri servizi di hosting dinamico, come no-ip.org. Solitamente però DynDns è uno di quei servizi che ha di fatto il monopolio, lo si trova implementato in moltissime periferiche hardware, tra cui router e NAS. I QNAP solitamente offrono la possibilità di accedere a uno di questi servizi: http://www.no-ip.com/ http://www.dyndns.org/ http://update.ods.org/ http://www.dhs.org/ http://www.dyns.cx/ http://www.3322.org/ Aprire la finestra che da sul Web è estremamente semplice. Basta infatti registrarsi a uno di questi servizi ed in seguito impostare l'aggiornamento dell'IP sul NAS o sul Router, la cosa è indifferente. Per creare l'account free potete tranquillamente seguire questa guida, oppure questa ( QNAP wiki ). Potete scegliere tra vari domini di secondo livello, ad esempio dyndns.org, dyndns-free.com, dyndns-home.com, ecc.. Sceglietene uno, tanto uno vale l'altro. Una volta terminato il procedimento di registrazione e attivazione dell'host entrate nel pannello di configurazione del vostro QNAP e andate in Amministrazione di sistema -> Impostazioni Rete -> DDNS. Mettete la spunta su Attiva servizio DNS dimanico, scegliete il servizio DynDNS e inserite il nome dell'account con la quale vi siete registrati, relativa password e il nome dell'host che avete scelto. …
Torno brevemente sull'argomento pyLoad. Come avevo fatto notare in questo post, il problema principale della tip version è il continuo numero di release che vengono rilasciate. Dato che pyLoad è un progetto comunitario, ci sono sempre degli utenti che modificano i sorgenti, per quanto piccole che siano le modifiche. Fortunatamente per noi, utenti finali, pyLoad utilizza il sistema di controllo delle versioni distribuite Mercurial. Con un comando quindi saremmo in grado di aggiornare facilmente pyLoad all'ultima versione. Innanzitutto dovrete installare Mercurial da QPKG con il seguente comando: $ ipkg install py26-mercurial Ora andiamo in /opt ( un semplice link che porta alla cartella /share/HDA_DATA/.qpkg/Optware/, nel mio caso ) e creiamo una cartella per i sorgenti di pyLoad. $ cd /opt $ mkdir pyloadcore ( potete chiamarla come preferite ) $ cd pyloadcore A questo punto usiamo lo strumento mercuriel per clonare i repository di pyLoad: $ hg clone https://bitbucket.org/spoob/pyload A download terminato, se è la prima volta che date questo comando, dovrete fare il setup come indicato nel mio vecchio post. Modificate anche lo script per l'autostart con il nuovo path e dovreste essere apposto. Se avevate un'installazione precedente la potete tranquillamente eliminare con: $ rm -r <nome-cartella-pyload> Quando vorrete …
Nel post precedente ho spiegato come installare pyLoad, nello specifico su un NAS QNAP. Il programma tuttavia può essere installato su qualunque server domestico avente come OS win, mac o linux. Potreste installarlo anche sul router se utilizzate openWRT o simili. Già da questo si può capire che è uno strumento molto flessibile e potente. In più, dopo qualche giorno di utilizzo, debbo dire che si comporta egregiamente. L'interfaccia web è molto ben fatta e semplice da usare, dopo qualche smanettamento se ne capiscono subito tutti i segreti, oltre a questo, sfrutta anche l'AJAX per una consultazione più rapida ed intuitiva. Il demone pyLoad poi non è per niente vorace di risorse, nè CPU nè memoria RAM. Ovviamente il momento più duro per il serverino domestico è la procedura di unrar o unzip, facilmente disattivatile dal menù di configurazione C'è tuttavia qualche problema. Il primo è legato alla remote GUI scritta in python per Windows. Nella fortunata ipotesi di instaurare una connessione tra client e server, questa applicazione divorerà la vostra CPU, portandola ad un utilizzo costante del 50% ( anche se il programma è apparentemente in IDLE ). Questo con Windows 7 x64. Oltre a questo c'è il fattore …
pyLoad non è altro che una specie di Jdownloader ( ossia un gestore di download ) scritto in python. La sua più grande forza è la versatilità, è infatti installabile su Windows, Mac e Linux, quest'ultimo ci permette di installarlo anche su Android, su router e su NAS ( nel caso specifico un QNAP TS-119P+ ). DISCLAIMER: La guida seguente ha un intento puramente didattico, da per scontato la conoscenza dei comandi base e dell'utilizzo di un client SSH. Non mi prendo quindi nessuna responsabilità nel caso di danneggiamento dell'apparato o della perdita di dati accidentale. PREREQUISITI: Optware da QPKG, SSH abilitato ed un consiglio: leggete tutto prima di cimentarvi. 😀 Ricordo inoltre che su NAS aventi più bay la cartella di mount cambia, nel mio caso ad esempio questa è /share/HDA_DATA. NOTA: Se volete accedere alla cartella dei file scaricati da pyLoad tramite FTP o web file manager dovreste far puntare il parametro "configdir" ad una cartella condivisa. Ad esempio la cartella Download. Oppure se preferite potete crearne una ad-hoc. NOTA: Potete integrare questa guida con questo post, in cui si spiega come effettuare l'aggiornamento della TIP versione da Mercurial. L'installazione manuale della versione 0.4.5 credo sia solo per i …
Dopo una ventina di giorni dall'acquisto del mio QNAP non posso che essere stra-soddisfatto. Il mio fido TS-119P+ mi ha permesso di fare tutto ciò che mi ero prefissato ( e probabilmente anche ciò che mi prefisserò 😀 ). Nel frattempo la QNAP ha rilasciato due versioni minori del firmware 3.4, che vanno a risolvere problemi minori. Peccato che non abbiano ancora rilasciato la versione di QGet che funzioni con il protocollo SSL. 🙁 Ecco quindi delle piccole dritte per prodotti QNAP. Io ho impostato il riavvio automatico del dispositivo ogni giorno alle 1 di mattina. Mi sembra che utilizzando ( o abusando 😀 ) della download station dopo qualche giorno il NAS cominci ad arrancare, il riavvio risolve il problema e libera la RAM occupata. Per evitare che l'hard disk si riavvii mentre ci sono operazioni di lettura o scrittura dovrete mettere la spunta sulla voce "Posticipa il programma di riavvio/spegnimento quando la replicazione è in corso". Se non utilizzate la download station o altre applicazioni che portano ad un consumo esaustivo delle risorse potete lasciare lasciar perdere il riavvio automatico. Quest'altra opzione, per la quale il pianeta Terra vi ringrazierà, è la modalità stand-by. Questa andrà a spegnere …
Un mese fa parlai a riguardo di GCweb, una semplice interfaccia web per GCstar. Ora sono qui per dirvi che queste "semplici righe di codice php" hanno superato la prova del nove, tutto sommato GCweb mi ha convinto. Ormai che ci siamo diciamo la verità, anche se fosse stato il programma peggiore della Terra lo avrei comunque usato, dato che è l'unico in grado di visualizzare le entry di GCstar su web. 😀 Fortunatamente il caso non è questo, l'interfaccia si è comportata benone. Non ha un vero e proprio backend, tutta la configurazione è salvata su un file php. Tutto questo però non è un problema, GCweb nasce da un progetto personale, non ha un team di sviluppo ne un team di tester ed oltre tutto ha un utilizzo abbastanza circoscritto a pochi individui. Quindi partendo da questi presupposti posso affermare che per il suo genere GCweb è un ottima applicazione, il suo "sporco lavoro" lo fa come si deve. Passiamo quindi all'installazione. Scaricate il pacchetto a questo indirizzo e scompattatelo. A questo punto se volete installarlo su XAMPP dovrete copiare la cartella gcweb all'interno della cartella "C:\xampp\htcdoc" ( qua trovate come realizzare un web server con XAMPP ). Se …
Faccio una piccola parentesi su come fare per "costruire" un proprio certificato SSL, che poi andremo a utilizzare sul QNAP. Io personalmente ho impostato il NAS per utilizzare solo connessioni https:// ( quindi sicure ). Per creare il nostro certificato però dovremmo, seppur temporaneamente, disattivare questa funzionalità per motivi di sicurezza. Se ad esempio sbagliate a creare il certificato non potrete più accede al menù di amministrazione. Con questa opzione disattivata invece potrete comunque entrare nella WEBGUI non protetta ( http:// ) e ripristinare il certificato di default della QNAP. Vi ricordo che per disattivare la forzatura delle connessioni in SSL dovrete andare in Amministrazione di sistema -> Impostazioni generali e togliere la spunta da Forzare soltanto la connessione sicura (SSL). Fatto questo potremmo procedere tranquillamente. Da questo sito scaricate la versione di OpenSSL che più preferite, 32 o 64 bit. Per quello che dovrete fare la versione Light vi sarà più che sufficiente. Per l'installazione avrete bisogno del Visual C++ 2008 Redistributables, scaricabile dal sito. Tutti coloro che utilizzano sistemi Linux invece avranno OpenSSL già installato di default, al massimo lo trovate sui vostri repository. Installato OpenSSL aprite un prompt e dirigetevi in C:\OpenSSL\bin ( il path potrebbe cambiare a seconda …
Tanto tempo fa, in post molto molto lontano ( cit. 😀 ) scrissi qualcosa sul mio desiderio di possedere un NAS ( ossia un Network Attached Storage ). Oggi finalmente tale desiderio può considerarsi soddisfatto. E ora che ne posseggo uno la domanda spontanea che mi pongo è: "Come diavolo ho fatto a vivere senza?!" Da questa espressione avrete già intuito la gioia e la soddisfazione di questo mio ultimo acquisto. Sto parlando di un piccolo QNAP SOHO, Small Office and Home. Inizialmente avevo optato per un TS-112, praticamente la versione base con un bay ( uno slot per HD da 2,5" o 3,5" SATAI/II ), purtroppo però l'oggetto in questione non era disponibile presso il negozio online dove ho effettuato l'ordine, ordine che ovviamente comprendeva un "fracco" di altra roba oltre al NAS. Tuttavia in negozio era disponibile la versione TS-119P+, la version "stracazzuta" ( detta in termini più eleganti: la versione "dopata" ) del TS-112. Ok, sono il primo ad ammettere che un tale livello prestazionale è praticamente un overkill su un modello con un solo bay, però è a dir poco stupendo. La prima cosa che mi ha colpito è stata la qualità costruttiva, appena "maneggi l'arnese" …