Integrare l'SP1 in Microsoft Office 2010

Premetto che non ho eseguito personalmente il procedimento, in quanto non uso Office 2010. Tuttavia date le numerose fonti, la guida dovrebbe funzionare alla perfezione. Il procedimento di integrazione, o slipstream in gergo, non è per niente complicato. Basta solo armarsi di un po' di pazienza ed avere una buona connessione ad alta velocità. Posizionatevi in C: e create una cartella Office2010, all'interno create le seguenti subdirectory: DVD, SP1, files. Copiate ora l'intero contenuto del dvd di Office 2010 nella cartella DVD, a processo completato scaricate il SP1 per la vostra versione di Office 2010. x86 SP1 for Microsoft Office 2010 | x64 SP1 for Microsoft Offce 2010 A download terminato posizionate il file nella cartella C:\Office2010\SP1 e rinominatelo in sp1.exe ( per semplicità, e per mantenere gli stessi patch con entrambe le versioni ). Premete la combinazioni di tasti Win + R ( oppure Start -> Esegui ) e all'interno della text box scrivete la seguente stringa: C:\Office2010\SP1\sp1.exe /extract:C:\Office2010\files Accettate la licenza d'uso e vi ritroverete con una sfilza di files nella cartella C:\Office2010\files, copiateli tutti nella cartella C:\Office2010\DVD\Updates. Ecco il gioco è fatto. Ora potete effettuare il setup oppure creare un'iso e masterizzare il tutto. Avete appena integrato SP1 in

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Installare Windows XP effettuando il boot da chiavetta USB

Come con Windows 7 può tornare utile installare Windows XP da chiavetta USB. Ed anche in questo caso tornano utili diverti tool che svolgono questo lavoro. Questi tool difficilmente funzionano con ISO di Windows XP custom o unattented, ossia con software aggiuntivi e preattivate. Fin'ora sono riuscito a far andare ( tramite PE Builder )  solo una versione di XP SP3 con tutti gli update fino a giugno.  Se vi imbattete in una BSOD all'avvio o in una dll mancante durante l'installazione la causa è da attribuire a questo fatto. Per le custom ISO bisogna ancora utilizzare il vecchio e classico CD. I metodi che io ho trovato sono questi qua sotto, in ordine di "difficoltà": WinToFlash, il software non è gratuito ma nella sua versione freeware ci permette di fare quello di cui abbiamo bisogno. Il wizard è semplicissimo, selezioniamo: sorgente, destinazione e VIA. WinSetupFromUSB, scaricate la versione 2.2.2. Anche con questo metodo in 2-3 passaggi abbiamo la nostra chiavetta pronta. USBMultiBoot.cmd, con questo già si passa da GUI a CLI. Potete trovare una guida passo-passo in questo post di Geekissimo. PE Builder e UltraISO, sicuramente la più complicata procedura fra le quattro. Per prima cosa bisogna creare una

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Boot USB in VMware Workstation

Effettuare il boot da USB non è un opzione nativa di VMware Workstation ( almeno nella versione attuale 7.1.4 ), per fare questo è possibile utilizzare un piccolo workaroud. Scaricate Plop Boot Manager da questo indirizzo e scompattate il file .iso presente nell'archivio. Ora impostate la macchina virtuale in modo da fare il boot da iso, selezionando ovviamente la iso appena estratta.   Prima di avviare la macchina virtuale entrate nei settaggi della macchina virtuale, nella sezione "USB Controller" e mettete la spunta su "Show all USB input devices". Ora avviate la macchina e vi comparirà un nuovo boot menù, in cui è presente la voce USB.   Buona virtualizzazione 😉

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Estrarre i driver sui Sony VAIO

La Sony farà pur dei computer dal design molto accattivamente, ma quando si parla di driver le cose prendono improvvisamente una piega diversa. (( Senza parlare del fatto che i driver audio, nel mio caso, erano corrotti sul lato server. )) Sony diffonde i driver per i prodotti VAIO sotto forma di eseguibili. Questi installano praticamente tutto, driver + software. Ed io che sono un patito dell'installazione manuale ho le mani legate. Questi setup non sono scompattabili con il classico WinRAR o 7-zip, e non si può accedere facilmente ai file dei driver contenuti. Durante l'installazione i file vengono automaticamente scompattati nella cartella Temp in AppData. Ma ormai il setup è completato, e poco importa avere i driver se tutto è stato installato. Esiste tuttavia un metodo. Basta utilizzare questo software: Universal Extractor, disponibile in versione install e binary. L'utilizzo è semplicissimo. Avviate il programma e selezionate l'exe del driver da scompattare. Date Ok, e selezionate WUN Unpacker ( Scompattatore WUN, in italiano ). Vi comparirà una cosa del genere, attendete ed a fine processo avrete una cartella con i singoli file al posto del setup. Ora potrete installare tutti i driver manualmente. Mi spiace Sony... per oggi ho vinto

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Profili di rete: ecco qualche script per facilitare le cose

Qual'è la cosa che al giorno d'oggi su un computer non ne possiamo proprio fare a meno? Sbagliato... non è Facebook. Si tratta ovviamente della rete. Chi fa uso di dispositivi portatili: come laptop, conosce il disagio causato dal trovarsi connesso ad una rete con i parametri TCP/IP errati, perchè riferiti ad un'altra rete. E il DHCP in molti casi non ci toglie questo problema dal groppone. Se ci serve un IP statico preciso o il DHCP è configurato a regola d'arte oppure non ce ne facciamo niente. Pensate a quei 2 minuti persi per entrare nel menù della scheda di rete e modificare IP, gateway, DNS. Ebbene io ora vi dico che tutto questo sta per finire 😀 Premetto che esistono moltissimi programmi che creano profili per le schede di rete ( ad esempio Intel Proset/Wireless ). Ma voi sapete quanto io sia riluttante ad installare software inutile che funzioni ininterrottamente in background quando il sistema operativo ci dà nativamente tutti gli strumenti per risolvere il problema. 🙂 Quindi ecco due soluzioni. L'una vale l'altra. La prima è una soluzione basata su VBScript. Per l'occasione ho rispolverato le mie conoscenze su questo linguaggio di scripting. L'altra invece si basa

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Script di riconnessione HTTPS Linksys WRT54GS HyperWRT firmware per JDownloader

Ok, passando all'HTTPS il liveheader per la riconnessone di JDownload non funziona. Necessita subito una soluzione. Ed eccola qui, sotto forma di script perl. PREREQUISITI: Come prerequisito è necessario l'interprete Peal, scaricabile gratuitamente a questo indirizzo. Se siete utenti Linux perl dovrebbe già essere nel vostro parco software. Prima di eseguire lo script controllate di avere il modulo  "Crypt::SSLeay" installato. Se vi manca utilizzate il perl package manger per recuperarlo ed installarlo. Lo script semplicemente invia una richiesta di disconnessione al router, attente 5 secondi ed effettua una riconnessione. Se avete IP dinamico questa è una cosa abbastanza carina, poichè vi permette di scaricare dai vari servizi di hosting senza attendere minuti od ore perchè il limite massimo è stato raggiunto. Detto questo lo script è nativo per il router Linksys WRT54GS con firmware non originale HyperWRT Thibor. Tuttavia, data la somiglianza tra il firmware originale e quello custom, che io utilizzo, dovrebbe funzionare senza problemi. Una volta scaricato il file .pl è necessario modificarlo con un editor di testo e modificare le 3 righe successive al commento "EDIT THESE VALUES". # EDIT THESE VALUES!!! my $adr='https://192.168.0.1/apply.cgi'; # router ip address my $user='admin'; # router admin account my $pass='yourpassword'; #

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Android Market e GApps su Viewsonic Viewpad10

L'altro giorno ho scritto un post riguardo Froyo su Viewpad10 e devo dire che sono rimasto fortemente deluso dal fatto che Android Market non sia integrato, anche se si tratta di un porting x86 (( In realtà è presente un market, AndAppStore, che però non contiene praticamente niente. )). Android senza market è un po' come la pizza senza pomodoro e mozzarella. Sostanzialmente non ha ragione di esistere. E sul progetto Android-x86 è ben specificato che il market non è supportato ( a questo punto potete anche chiudere bottega a darvi all'ippica 😀 ). Anche se su tutte le furie ho continuato la mia ricerca, ed alla fine ho trovato un modo per portare il market e le applicazioni sul Viewsonic Viewpad10. Ecco come fare quindi: DISCLAIMER: questo metodo non è supportato ufficialmente e quindi potrete imbattervi in alcune applicazioni ( Opera, Google Earth, Elkido, ecc ) che potrebbero non funzionare su piattaforma x86. Quindi evitate di acquistare prodotti che potenzialmente potrebbero non essere compatibili. ALTRO DISCLAIMER: ricordo che questa guida ed i file in essa contenuti funzionano solo con Viewpad10 e con la relativo update ad Android 2.2: Metodo 1: ho fatto tutto io 😀 Scaricate questo file (

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Come rimuovere i driver in Windows XP

Rimuovere i driver installati manualmente non è così semplice quanto sembri. Se mai dovesse capire di rimuovere un driver non potremmo fare affidamento sul tasto "Disinstalla" che troviamo in gestione periferiche. Questo infatti non farà altro che dissociare alla periferica il suo driver. Alla successiva scansione hardware il sistema operativo riassocerà il medesimo driver, proprio perchè il driver non viene cancellato dal sistema, ma si trova ancora nella cartella Windows.

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DynDNS e QNAP, il matrimonio perfetto

Si Si, avete ragione, matrimonio perfetto è fin troppo esagerato. D'altro canto la cosa funziona perfettamente anche con altri servizi di hosting dinamico, come no-ip.org. Solitamente però DynDns è uno di quei servizi che ha di fatto il monopolio, lo si trova implementato in moltissime periferiche hardware, tra cui router e NAS. I QNAP solitamente offrono la possibilità di accedere a uno di questi servizi: http://www.no-ip.com/ http://www.dyndns.org/ http://update.ods.org/ http://www.dhs.org/ http://www.dyns.cx/ http://www.3322.org/ Aprire la finestra che da sul Web è estremamente semplice. Basta infatti registrarsi a uno di questi servizi ed in seguito impostare l'aggiornamento dell'IP sul NAS o sul Router, la cosa è indifferente. Per creare l'account free potete tranquillamente seguire questa guida, oppure questa ( QNAP wiki ). Potete scegliere tra vari domini di secondo livello, ad esempio dyndns.org, dyndns-free.com, dyndns-home.com, ecc.. Sceglietene uno, tanto uno vale l'altro. Una volta terminato il procedimento di registrazione e attivazione dell'host entrate nel pannello di configurazione del vostro QNAP e andate in Amministrazione di sistema -> Impostazioni Rete -> DDNS. Mettete la spunta su Attiva servizio DNS dimanico, scegliete il servizio DynDNS e inserite il nome dell'account con la quale vi siete registrati, relativa password e il nome dell'host che avete scelto.

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WordPress Download Monitor: errori nell'upgrade

Oggi ho voluto passare da Download counter a WordPress download monitor. Entrambi sono due sistemi per monitorare i download effettuati su questo sito. Ovviamente è impossibile che io faccia qualcosa senza qualche intoppo. Probabilmente molto tempo fa istallai Download Monitor, la disinstallazione però ha lasciato dei residui nel db e ora l'ultima release non vuole proprio installarsi. Ho sistemato cancellando manualmente i record della vecchia versione dal database. Per farlo accedete a phpmyadmin e ricercate questa stringa "wp_dlm" o date questo comando da terminale SQL: SELECT * FROM `Sql229546_2`.`wp_options` WHERE ( `option_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `blog_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_name` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_value` LIKE '%wp_dlm%' OR `autoload` LIKE '%wp_dlm%' ) LIMIT 0 , 30 Tutti i record si trovano nella tabella wp_options, quella che si occupa di tenere traccia delle impostazioni del CMS e dei vari plugins installati. Selezionateli tutti e cancellateli. Per precauzione fate sempre un backup, sia di tutto il database sia dei record incriminati. Non fai mai male. 😉 Ora l'installazione della nuova versione non darà nessun problema. 😉

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