Nella giornata di ieri mi sono imbattuto in ben due volte in un errore strano di Windows Update. Come tutti sapete tenere aggiornato il sistema è una pratica importante, dato che un PC non aggiornato il più delle volte è una preda facile per malware e altra robaccia. Questo errore praticamente si presenta con il seguente messaggio: "Windows Update, impossibile verificare la disponibilità di aggiornamenti. Il servizio non è in esecuzione. Potrebbe essere necessario riavviare il computer." Ovviamente riavviare il computer non risolve il problema. Tuttavia mi è bastata googlare qualche minuto per trovare la soluzione. Per risolvere il problema ci basterà arrestare il servizio Windows Update ( Win + R -> services.msc ). Poi andate nella cartella Windows, qui troverete una cartella "Softwaredistribution", rinominatela ad esempio in "Softwaredistribution.old o .bak. Ora riavviate il computer e tutto dovrebbe tornare a funzionare. Quando avete verificato che Windows Update è tornato a funzionare potete anche cancellare la cartella che avete precedentemente rinominato. Questo è tutto 😉 …
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Probabilmente per molti disattivare questa funzionalità introdotta dal SP2 di Windows XP sembrerà una bestemmia. Nel mondo reale tuttavia può capire spesso di dover staccare il Windows Firewall e Windows Update o di dover rimanere senza antivirus ( anche se non ve lo consiglio ). Quando però uno dei servizi sopracitati è disattivo Windows ci notificherà che il PC è in pericolo. E lo farà facendoci vedere l'orrido scudo rosso nella tray icon, accompagnato da un eloquente balloon tip. Per eliminare definitivamente questa scocciatura ci basterà disattivare il centro di sicurezza PC. Per farlo andiamo in Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazioni -> Servizi ( o Win+R e services.msc ). Dall'elenco selezioniamo "Centro sicurezza PC", facciamo doppio click e dalla voce "Tipo di avvio" selezioniamo Disabilitato. Al riavvio successivo il centro di sicurezza sarà solo un ricordo. 😉 …
Ritorno a scrivere dopo un breve periodo di assenza. In ufficio utilizziamo i profili roaming di Windows, questo comporta che ad ogni disconnessione il PC deve sincronizzare tutti i cambiamenti effettuati durante la sessione con il server. Il problema è che in questa sincronizzazione entrano anche tutti i file di cache di Firefox. Dato che di default Firefox è impostato per salvare al massimo 1024 MB di cache questo genera un'enorme mole di traffico sulla rete, da cui ne deriva un forte rallentamento nelle operazioni di logout. Per ovviare a questo problema, oltre che a diminuire la soglia massima di cache memorizzate, possiamo eliminare tutti questi file all'uscita di Firefox. Farlo è molto semplice. Basta andare nelle opzioni di Firefox nella tab Privacy, dal menù a tendina impostare "utilizzare impostazioni personalizzate" e successivamente premere il pulsante impostazioni sottostante. Nella finestra che comparirà basterà togliere tutte le spunte e lasciare solo quella su cache. Ora Firefox eliminerà le cache ogni volta che sarà chiuso. La guida è anche disponibile nella kb di Mozilla. …
Come saprete dopo aver impostato le porte SATA come AHCI, oltre a beneficiare di tutte le features introdotte da questa funzionalità, i dischi rigidi verranno riconosciuti come hot-plug e quindi listati nell'elenco delle periferiche che possono essere rimosse in sicurezza. La cosa è abbastanza seccante. Non tanto per il disco che contiene la partizione C:, questo infatti non può essere espulso accidentalmente in quanto in funzione. Ma nel caso abbiate un lettore DVD o un secondo HD installato potreste accidentalmente espellerli al posto di una chiavetta USB. A me è successo proprio oggi. >.> (buona parte della colpa è da accollare al mouse impostato a 5400dpi :D) Vi confiderò che la cosa è parecchio seccante, soprattutto per il fatto che per rimettere in linea l'HD bisogna riavviare. Windows però, con un magheggio, ci offre una via di scampo. Basta infatti aggiungere delle voci nel registro di sistema per segnalare i canali usati dagli HD e dai lettori come periferiche interne. Non verranno quindi più visualizzati nel menù "Rimozione sicura dell'hardware". La soluzione l'ho trovata in un post del forum overclock.net, che per correttezza linko. Qui sotto trovate l'estratto: This is a Registry fix. You should ALWAYS back up your registry …
Figo usare il termine "power-loss" no? 😀 Da quando uso assiduamente la funzionalità di Wake on LAN ho scoperto un piccolo difetto, se vogliamo chiamarlo così. Ogni qualvolta vi è una perdita di potenza e il computer si spegne in malo modo la funzionalità WOL non sarà più disponibile e sarà necessarria un'accensione manuale. E ad essere sincere questo è una cosa parecchio seccante. 🙁 Ho fatto qualche prova ed ho effettivamente accertato il problema. Per risolvere basta entrare nel BIOS del PC e andare nella sezione risparmio energico. Qui bisogna impostare che il PC quando viene spento in modo non opportuno ripristini lo stato precedente. Nel mio BIOS ( AwardBIOS ) questa funzionalità prende il nome di "Memory". Questa si trova nella sezione "Power Management Setup" e poi sotto la voce AC Back Function. Qui potrete trovare tre selezioni possibili. Soft-Off: quando salta la corrente, ad esempio, il computer si spegne ed appena ritorna disponibile il PC resta spento. Full-On: il PC si riaccende dopo uno spegnimento non adeguato. Memory, questo riporta il PC allo stato precedente lo spegnimento improvviso. Proprio quello che fa per noi! E ormai che ci siamo diciamo anche che per poter effettuare il WOL …
Quando si cominciano ad avere parecchi dispositivi collegati alla rete potrebbe sorgere la necessità di mantenere sincronizzati gli orologi e il datario di sistema. In questo caso viene in nostro soccorso l'onnipresente protocollo NTP ( Network Time Protocol ). I router mikrotik supportano nativamente questo protocollo come client. Questo significa che il nostro mikrotik potrà sincronizzarsi con i server NTP da noi impostati, ma non potrà far da server per permettere la sincronizzazioni con altri dispositivi. Fortunatamente per noi il firmware delle routerboard è estremamente modulare e sul sito ufficiale possiamo trovare facilmente un semplice modulo che renderà il nostro router un NTP client/server. Per poterlo fare però è necessario un upgrade del sistema all'ultima release software. Andiamo a questa pagina di download e selezioniamo il modello a nostra disposizione. In seguito scarichiamo il pacchetto NPK e ZIP. Al momento in cui scrivo l'ultima release è la 5.14. Il file NPK è un semplice file che contiene l'aggiornamento dei pacchetti core del mikrotik, questo ci semplificherà di molto la procedura di upgrade. Il file ZIP invece contiene molteplici paccketti .npk più piccoli, si tratta dei singoli moduli. A noi interesserà il file ntp-blablabla.npk. 😀 Per aggiornare il mikrotik apriamo winbox …
Vorrei ritornare sull'argomento PPTP tramite router mikrotik ( ne ho parlato in questo post qualche giorno fa ) perchè ho scoperto un difetto parecchio rilevante. Se avete seguito la mia guida potete constatare, oltre al fatto che la connessione viene stabilita, che quando siete collegati ad una PPTP il vostro IP pubblico è errato. Questo succedere perchè il mikrotik al quale vi collegate per stabilire la VPN diventa il gateway predefinito del computer, e quindi sarà proprio questo a risolvere tutte le vostre richieste. Questo si traduce in un'introduzione di latenza assai elevata, in quando il traffico viene trasmesso al mikrotik per poi tornare indietro. Ad esempio se doveste scaricare un file mentre la vostra connessione VPN fosse in piedi la velocità massima del download sarebbe dettata dalla linea adsl su cui il mikrotik è collegato. E non quella dove il computer che instaura la VPN è collegato. Una cosa parecchio fastidiosa. La cosa è semplicemente risolvibile. Andate nel Centro di connessioni di rete e condivisione di Windows e selezionate "Proprietà" della connessione VPN tramite il tasto destro del mouse. Ora andate nella tab Rete e selezionate "Protovollo internet versione 4" e premente il tasto Proprietà. Premete Avanzate. Nella finestra …
Le feste sono importanti! 😀 E quindi è bene averle ben evidenziate nel calendario. Vediamo quindi come aggiungere tutte le feste italiane nel calendario di Google e in quello di Thunderbird. Nel caso abbiate seguito questo mio vecchio post, che spiega come sincronizzare il calendario di Google con Thunderbird vi consiglio di aggiungere le date sul vostro calendario Big-G. La community mette a disposizione in questa pagina le feste di moltissimi paesi del pianeta, compresa l'Italia. Nello specifico il calendario festivo parte dall'anno 2000 e arriva fino al 2030, direi più che sufficiente al momento. In Thunderbird Per poter aggiungere un calendario in Thunderbird dobbiamo aver installato precedentemente l'utilissima estensione "Lightning" che mette appunto a disposizione il calendario. Avendo a disposizione questo componente possiamo andare in File -> Nuovo -> Calendario. Selezioniamo "Sulla rete" e andiamo avanti. Mozilla mette a disposizione i calendari in formato .ics scegliamo quindi la prima option button e inseriamo in corrispondenza della scritta Luogo il path del file .ics con il prefisso file://. Se il file ics si troverà quindi in C: dovremmo scrivere: file://C:\calendario.ics ( come nella foto sopra ). Diamo avanti e scegliamo nome e colore da affibbiare al calendario. Una volta terminato …
NOTA: prima di cominciare a configurare il mikrotik seguendo questa guida, date un'occhiata anche a questo post. Come promesso cominciamo ad analizzare e mettere alla prova le funzionalità offerte dai router MikroTik. Dico già da subito che questi prodotti sono abbastanza complessi e offrono una miriade di funzioni. Sono anche abbastanza sconosciuti e penso sia abbastanza difficile trovarli in ambito domestico. Banco alla ciance e cominciamo! Avere a disposizione una VPN di servizio, ossia una VPN che quando serve è lì pronta per l'uso, può far davvero comodo. Da quando ho cominciato ad adottare questo sistema mi ha già salvato due/tre volte. Dato che questa VPN viene usata solo occasionalmente io opterei per una semplicissima PPTP. Questa inevitabilmente offrirà un servizio minore rispetto ad una OpenVPN o ad una IPSEC site-to-site, ma non perdiamo di vista l'obbiettivo: questa VPN servirà solo a metterci in contatto con casa o ufficio quando siamo via. Possiamo addirittura utilizzarla da uno smartphone sotto rete HSPA. Prerequisiti: in questa guida do per scontato che il MikroTik sia configurato e la connessione ad internet sia disponibile da tutti i PC collegati, oltre ad una conoscenza base di Winbox. Per portare a termine il nostro obbiettivo avremmo …
Oggi vi spiego come recuperare la chiave di Windows XP da un HD collegato ad esempio ad una docking station. Se dovete recuperare il codice da un'installazione di Windows XP che non si avvia questo post potrebbe essere la vostra salvezza. 🙂 Come prima cosa collegate il disco che contiene la partizione di Win XP dal quale volete estrarre il codice. Ora bisognerà caricare il registro di sistema di in modo da poter estrarre la stringa che contiene il prezioso codice. Ci sono varie vie per portare a termine questa "impresa". La più elaborata è quella di estrarre la chiave che contiene la product key criptata e poi tramite qualche decrypter online renderla utilizzabile. A noi invece piace vincere facile quindi ci affidiamo alla software house Nirsoft scaricando questa utility. Vi consiglio di buttare un occhio anche agli altri software nel loro catalogo, potreste trovare qualcosa di interessante. Una volta scompattato lo zip eseguiamo il programma e premiamo F9. Si aprirà un'altra finestra dove dovrete indicare la voce "Load the product keys from external Software Registry hive:" e poi cliccate Browse. Selezionate il file software che trovate a questo path: X:\Windows\System32\Config. Dove X: è la lettera dell'unità che avete collegato. …