VNC, RDP ed everything via tunneling SSH

  In questo post voglio andare a spiegare come utilizzare la funzionalità di incapsulamento TCP del protocollo SSH. In questo modo possiamo veicolare traffico VNC, RDP o qualsiasi altra cosa tramite SSD. L'unica cosa che serve è un piccolo server SSH attivo da qualche parte all'interno della rete a cui vogliamo accedere da remoto. Questo server SSH opportunamente esposto sul web e disponibile su una porta diversa dalla 22 fungerebbe da entry point per tutta la rete. Questo ovviamente ci impone di forwardare il traffico del router in entrata dalla porta X verso l'indirizzo IP del server SSH. La porta che andrò ad utilizzare in questo post è la 6010, ovviamente voi potete scegliere quello che più preferite, basta che non sia una porta in uso o quelle canoniche. Il server SSH deve essere piazzato da qualche parte e per ovvi motivi sarebbe meglio se fosse sempre disponibile e magari anche sotto UPS. Le soluzioni a questo problema sono tante: se avete un server potete usare questo, se avete qualche NAS di un certo livello molto probabilmente avete a disposizione un server SSH. Nella peggiore delle ipotesi potete installare una macchina ad impatto 0, probabilmente anche un bel Raspberry Pi

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RealVNC e problemi con il copia-incolla

Toglietemi il copia-incolla e io sono una persona finita! Non so il motivo preciso ma spesso in questi ultimi giorni mi capita di lavorare su determinate macchine tramite VNC e mi trovo nell'impossibilità di fare un benedetto copia e incolla. Probabilmente questo fatto è dovuto alla moltitudine di software che accedono e modificano la clipboard di Windows. Ovviamente per funzionare la funzione di condivisione della clipboard deve essere attiva sia su VNC server sia sul viewer. Nonostante questo il problema si presenta e la soluzione rimane una e soltanto una. Chiudere VNC Server e VNC Viewer dalla parte del computer che effettua la connessione verso il PC remoto. Bella rottura >.> UPDATE 5 febbraio 2013 La release 5.0.4 risolte il suddetto problema come riportato nel changelog. FIXED: Text can now be copied and pasted in either direction if the connection was originally made to a computer at the login screen (that is, not yet logged on to a particular user account).

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Disattivare i suoni di Avast tramite AEA

Sinceramente non so come agli sviluppatore di Avast! Antivirus sia potuto passare per l'anticamera del cervello di inserire un sistema di allarmi sonori sul proprio prodotto. Immaginate di essere in un ufficio e di dover sentire, anche per più volte al giorno, "il database dei virus di Avast è stato aggiornato". Ma state scherzando??!! Ora su un singolo PC questo problema è facilmente risolvibile. Basta andare nelle impostazioni e nella sezione audio togliere la spunta da abilita suoni. Quando però si hanno hanno decine se non centinaia di client può essere fastidioso fare la stessa operazione su ogni postazione. Ecco che la console d'amministrazione di Avast viene in nostro soccorso. Basterà infatti inserire questa stringa nelle impostazioni di personalizzazione del nostro catalogo PC: [common] SoundsEnabled=0 In breve tempo la console distribuirà le modifiche a tutti i client e quegli orribili suoni ci saluteranno una volta per tutte. Sto cercando di fare la stessa cosa anche con i popup di notifica ma non sono ancora riuscito a trovare le stringhe corrette, anche perchè non sembrerebbe esserci una lista di tutti i parametri possibili. Un update a breve. 😉   UPDATE Per i popup basterà scrivere queste stringhe: PopupDurationBlue=20 PopupDurationGreen=20 PopupDurationOrange=20 PopupDurationRed=20

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Avast AEA non distribuisce la licenza e le impostazioni

Sono diventato stupido a causa di questo problema. 🙂 Come antivirus io ho sempre preferito Avast! e lo consiglio anche ai clienti. Quando però si è di fronte ad un ufficio con molteplici postazioni la soluzione migliore è l'utilizzo di Avast Enterprise Administration console ( per gli amici AEA ). Questa console permette di amministrare tutti le installazioni di Avast! Endpoint Protection in tutta la rete nel dettaglio. Oltre a questa console Avast mette a disposizione anche una console più semplice e web-based chiamata Small-Office Administration ( per l'appunto SOA ). Questa però non è minimamente comparabile con il fratello maggiore AEA. Ma arriviamo al punto, dopo aver installato AEA e configurato sul server il deployment andava a buon fine ma non venivano passate ai client le personalizzazioni da me apportate e cosa ben più importante, la licenza. Quindi non avevo a disposizione ad esempio una password di protezione, le notifiche mail, la disattivazione dei maledettissimi suoni, ecc. Alla fine ho scoperto che il danno era da imputare al firewall di Windows. 🙁 Io come un deficiente non ci ho nemmeno pensato dato che il server installava correttamente i client nelle varie postazioni. Con il firewall disattivato invece tutto è andato al primo colpo. La lista

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Philips ToUCam Pro (840K) su Windows 7 x86/x64

Oggi un cliente mi ha chiesto se era possibile installare questa vecchia webcam su sistema operativo Windows 7, a peggiore le cose ci si mettono di mezzo anche i 64 bit. Tuttavia con qualche magheggio e se si è disposti a scendere un po' a compromessi la cosa è fattibile. Let's start! Come prima cosa andate sul sito della Philips e scaricate questi driver, più precisamente i driver della webcam SPC900 per Windows 7, si avete letto bene: SPC900. Una volta scaricati installate il pacchetto ed andate in C:\Program Files\Philips\Philips\SPC900NC PC Camera ( se avete Windows a 64 bit la cartella sarà C:\Program Files (x86) ). Qui troverete in file "Camvid40.inf" editalo con qualsiasi editor di testo ( non mi stancherò mai di dirlo, usate notepad++!!! ). Andate alla linea 66 e sostituite la stringa con la seguente: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidx86,USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 Fate lo stesso con la linea 69: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidXp64,USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 E con la linea 72: %USBVid.DeviceDesc%=USBVidVista64,USB\VID_0471&PID _0311&MI_00 A questo punto aprite il file "SPC900.txt" che si trova nella stessa cartella e modificate la linea 2 con questa stringa: USB\VID_0471&PID_0311&MI_00 Salvate ed aprite il gestore dei dispositivi di Windows 7, selezionate il dispositivo sconosciuto ( che sarà ovviamente la webcam ) e fate "Aggiornamento

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Risolvere UUID error in Veeam B&R

Qualche giorno fa ho effettuato l'aggiornamento di Veeam Backup & Replication alla nuova versione 6.5. Tutto questo per poter ottenere il supporto alla versione 5.1 di ESXi. Nel passaggio dalla versione 6.1 a 6.5 tuttavia mi sono imbattuto in molteplici notifiche d'errore "Host with uuid "blablablabla" was not found", tutto questo durante l'esecuzione dei vari job. Il problema è ben risaputo e nel mio caso è stato causato dall'aggiornamento dell'ESXi alla nuova versione. La risoluzione tuttavia è molto veloce. Basta infatti andare in Help -> License  -> Licensed Host e qui selezionare l'host (o gli host) e premere sul pulsante Revoke. All'esecuzione del prossimo job Veeam aggiornerà  l'host con il nuovo uuid. 😉 Esistono anche altre soluzioni, ma questa è senza dubbio quella più veloce e indolore! Volevate per caso sbattervi nel ricreare tutti i job? O nel mettere mano nel database di Veeam?

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Backup e ripristino della licenza di Windows 8

Vediamo come fare per salvare ed in seguito ripristinare la nostra licenza di Windows 8. Prima di procedere tuttavia è necessario tenere presente un paio di cose. La licenza che andremo a copiare è legata all'hardware del nostro PC, come alla versione di Windows 8 installata, non aspettatevi quindi di passare da un PC ad un altro e sperare che questo metodo funzioni. Lo stesso vale ad esempio se si passa da una versione di Windows 8 Core ad una Pro. Vi consiglio di installare anche driver come Intel Rapid Storage e simili prima di effettuare questa procedura. Tale guida serve solo nel caso si voglia formattare e non si vuole effettuare nuovamente la procedura di attivazione. La prima cosa da fare è procedere con il backup della licenza correntemente installata sul PC, per fare questo basta andare in C:\Windows\System32\spp e copiare la cartella "store". All'interno di questa cartella si dovrebbero trovare 3 elementi, due file rispettivamente chiamati "data.dat" e "tokens.dat" ed una cartella "cache". Questi elementi sono nascosti, per poterli vedere dovreste impostare visualizza file nascosti su esplora file. Una volta copiata la cartella salviamola da qualche parte. A formattazione completata, per ripristinare la licenza dovremmo semplicemente aprire un

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Installare e configurare un SMTP locale per l'invio di notifiche su Windows Server

In una rete quando al suo interno cominciano ad esserci apparecchiature o applicazioni di una certa importanza vi è la necessità di sapere se si verificano determinati errori. Faccio alcuni esempi: un disco in un sistema RAID che salta, intrusione nel case di un server, problemi relativi all'esecuzione dei backup o anche più semplicemente una notifica che ci avverte che lo spazio nel nostro sistema di storage è in via di esaurimento. Questo servizio di notifiche è indispensabile per tutti gli amministratori IT e sistemisti e fortunatamente è presente nella maggior parte dei sistemi. La parte difficili è però trovare un adeguato SMTP. In alcuni casi il sistema di notifiche vuole un SMTP open-relay o non ci permette di impostare alcuni parametri che il server SMTP richiede, come la connessione su rete sicura o la crittografia delle password. In altri casi invece anche se i parametri sono corretti il server SMTP si rifiuta di inviare le notifiche per ragioni di sicurezza. Cosa fare quindi? La soluzione più semplice è creare un piccolo SMTP server locale open-relay che può essere raggiunto solo dalla nostra sottorete locale. Ora molti storceranno gli occhi quando si parla di server open-relay, bisogna comunque tenere in

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Windows Key su IBM Model M

Tempo fa scrissi come creare degli script AutoHotKey per rimappare più tasti della IBM Model M al fine di simulare la pressione del tasto Windows. Sfortunatamente il mio impegno non ha dato l'esito che speravo. Infatti alcune combinazioni funzionano, mentre altre no. E ad ogni modo il metodo richiede che ogni combinazione venisse rimappata a mano. Giusto qualche minuto fa però ho trovato la soluzione a tutti i miei problemi. In questo thread ho scoperto l'esistenza di un software chiamato KeyTweak che fa proprio al caso mio, ed anche al vostro. 😀 Sempre se volete continuare ad usare questa meravigliosa tastiera e al contempo godervi al massimo l'esperienza Windows 8 con le sue numero scorciatoie. Il programma è veramente semplice da utilizzare e permette di rimappare un qualsiasi tasto della tastiera con un altro, nel nostro caso "Left Windows". Per far questo ho "sacrificato" il povero Right CTRL che si è umilmente immolato per la causa. Con questa configurazione (CTRL destro come tasto Windows sinistro) mi tocca per forza usare due mani per comporre le combinazioni più famose come Win + E, W, F, D, R, ecc... Questo però è compensato dal poter comunque ad usare la migliore tastiera di

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Attivare il Wake on LAN in Windows 8

Da qualche settimana sto provando la RTM di Windows 8 e non ho notato grossi problemi, almeno dal punto di vista tecnico. La cosa che però mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca è che la funzionalità di Wake on LAN che personalmente abuso è disattivata a causa del hyber boot (chiamato anche fast startup). Questa tecnica praticamente è una via di mezzo tra ibernazione e cold boot, il cui scopo è velocizzare l'avvio. Peccato però che sia totalmente incompatibile con il WOL. Una soluzione bruta sarebbe quella di disattivare il servizio "Ottimizzazione avvio" presente nella lista dei servizi di Windows. La soluzione più soft invece, quella che raccomando, consiste nell'editare una stringa nel registro di sistema, in modo da disattivare hiberboot e rendere utilizzabile il Wake on LAN. Come prima cosa aprite il registro di sistemare ( Win + R e poi "regedit" ) e andate al path HKEY_LOCAL_MACHINE \ SYSTEM \ ControlSet001 \ Control \ Session Manager \ Power. Qui trovate la chiave HiberbootEnabled e facendo doppio click modificate il valore da 1 a 0. Questo disattiverà l'hiberboot. Per ripristinarlo sarà sufficiente riportare a 1 tale valore. Ora potrete avviare il PC inviando magic packet. Se

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