Seppure non sia un fan, la stampa resta una delle operazioni più comuni. Capita però che installando una nuova stampante i driver di quella precedente restino installati nel sistema. Windows mette a disposizione un'ottima utility per la gestione delle stampanti e relativi driver. Per accedervi basta digitare printmanagement.msc da Esegui (Win + R). Nella sezione "Tutti i driver" è disponibile l'elenco di tutti i driver installati nel sistema. Ci basterà selezionare il driver che vogliamo "killare" e selezionare "Rimuovi pacchetto driver...", au revoir. 😉 …
Blog Posts
In questi ultimi giorni ho deciso di implementare il modulo donazioni di PayPal. Questo blog non monetizza facendo uso di ads, come potete ben vedere. Tutti i contenuti di questo sito sono di carattere hobbistico e non sono retribuiti in nessun modo. Per tutti coloro che apprezzano il mio lavoro e vogliono contribuire è possibile effettuare una piccola donazione, ovviamente a vostra discrezione. Il gesto non passerà sicuramente inosservato 😉 …
Dopo lo script di auto aggiornamento di Ghost (finchè questa funzionalità non verrà introdotta nel core) ecco a voi una guida per automatizzare il backup dei contenuti di un'installazione Ghost. Colgo l'occasione soprattutto per far un po' di "pubblicità" a questi due blog, che trattano al 100% il mondo Ghost. AllAboutGhost HowToInstallGhost …
Ghost è una piattaforma di blogging che mi ha preso veramente molto. Potete trovare tutto quello che penso su questo prodotto cercando il tag Ghost. Personalmente utilizzo un'installazione self-hosted di Ghost sotto VPS DigitalOcean ed ovviamente le operazioni di manutenzione e aggiornamento sono delegate all'utente. L'operazione di aggiornamento di Ghost non è complicata, e porta via in generale 10-15 minuti per ogni nuova release. Da bravo sistemista però bisogna cercare di automatizzare il più possibile tutte le operazioni ripetitive. Uno dei primi problemi da risolvere in un'installazione self-hosted di Ghost è il problema dell'autostart. Quale metodo utilizzare per far in modo che node avvii l'applicazione. Ce ne sono tanti, io personalmente ho preferito utilizzare uno startup scrip. Lo ho trovato cercando su Google "startup script for ghost". Non sarà una soluzione molto elegante ma funziona! Lo script va inserito nella cartella /etc/init: #/etc/init/ghost.conf description "blog.virho.it" author "Andrea Giacomin" start on runlevel [2345] stop on shutdown respawn script export HOME="/root" echo $$ > /var/run/ghost.pid cd exec /usr/bin/node /usr/bin/npm start --production >> /dev/null 2>&1 #for logging var/log/testjs.log 2>&1 end script pre-start script # Date format same as (new Date()).toISOString() for consistency #echo "[`date -u +%Y-%m-%dT%T.%3NZ`] (sys) Starting" >> /var/log/testjs.log end script pre-stop …
Finalmente! Cercavo questa funzionalità da tempo, la settimana scorsa mi sono ritagliato un pezzetto di tempo e dopo qualche ricerca ecco la riposta! CrxMouse. Poter utilizzare la rotellina del mouse per passare da una tab all'altra era una delle funzionalità che più utilizzavo in Opera. Nel passaggio a Chrome questa funzione viene meno. CrxMouse, in realtà, è un'estensione molto più complessa e permette di effettuare determinate operazioni, completamente customizzabili dall'utente, eseguendo delle gestures con il mouse. Di fatto gestisce, in dettaglio, il ruolo del mouse nel browser. Un'estensione sicuramente da provare. Attualmente io la utilizzo solo per la funzionare si switching fra le tab con la rotellina del mouse, ma nelle mani di un utente esperto le potenzialità sono tante! …
Pochi giorni fa mi sono imbattuto in un cliente con una HP LaserJet 1010, una stampante laser antica! HP non ha rilasciato aggiornamenti software per Windows 7, né x86 né x64. Fortunatamente Microsoft ci ha messo lo zampito, e seppur vetusta questa stampante può funzionare tranquillamente anche su un sistema operativo moderno. La soluzione a questo problema l'ho scovata in questo post. Semplicemente andiamo a questa pagina con Internet Explorer (è l'unico supportato), non è altro che il catalogo online degli aggiornamenti di Windows. Nei primi tre risultati troveremo i driver per varie architetture: IA64, x86 e x64. Scaricate quelli che fanno al caso vostro e procedete con l'installazione manuale dei driver! Ad operazione effettuata potrete utilizzare la stampante senza nessun problema. Questi driver dovrebbero funzionare anche con versioni successive di Windows 7: tipo Windows 8 e 8.1 e relative versione Windows Server. 😉 …
Poniamo l'esempio di non avere i "big money", e quindi non poterci permettere licenze di Adobe Acrobat Pro. Come fare per unire (merge) più file PDF in uno unico? A questo problema esistono diverse soluzioni. Io amo le soluzioni a basso impatto e quindi questa è la mia! pdfbinder è un semplice software che con due click permette di unire n file pdf in uno unico con n pagine. UPDATE Oltre a pdfbinder è possibile utilizzare Gios PDF Splitter and Merger. I binari sono disponibili gratuitamente, così come i sorgenti 😉 Grazie per la segnalazione Beppe 😉 …
Microsoft ha rilasciato da pochi giorni il Service Pack 1 per Office e altri prodotti (Exchange e SharePoint), il download è disponibile agli indirizzi qua sotto: SP1 for Microsoft Office 2013 32 bit | SP1 for Microsoft Office 2013 64 bit Vale anche in questo caso la guida scritta tempo fa per la versione di Office 2010 su come eseguire lo slipstream. Oltre a questo è possibile customizzare l'installazione di Office tramite lo strumento OCT, disponibile a questo indirizzo. Per avviare questa modalità basterà eseguire i file scaricatati e scompattarli nella cartella temporanea che contiene i file di Office. Poi dando il comando setup.exe /admin si farà partire il tool. Il file MSP che verrà generato dovrà essere inserito nella cartella updates. E il gioco è fatto! UPDATE Il Microsoft Toolkit di Cody disponibile a questo indirizzo, oltre a offrire funzionalità poco legali, permette di effettuare lo slipstream degli aggiornamenti, passare dalla versione retail a quella volume licensing, aggiungere/rimuovere language pack e utilizzare OCT per installazioni custom di Office. Un tool sicuramente comodo... 😉 …
Generalmente i file thumbs.db sono marcati come file nascosti e non sono visibili se Explorer non è configurato per mostrare questo tipo di file. Sostanzialmente questi file contengono le thumbnail (anteprime) dei file contenuti nella cartella in cui si trovano. Questo fa si che il sistema non debba ricalcolare tutte le anteprime ogni volta che rientriamo in una determinato cartella, ad esempio una che contiene foto. Tuttavia quando si utilizzano delle share di rete la cosa può causare dei problemi. La cancellazione di una sottocartella di una share di rete può risultare impossibile proprio a causa di uno di questi file. Le opzioni a questo punto sono tre ((O almeno queste sono quelle che personalmente conosco)). La prima: si fa fare il lavoro sporco al fileserver (che può essere un NAS o un altro tipo di server). In questo caso il fileserver se ne sbatte altamente se il file thumbs.db è utilizzato da Esplora risorsa di un client e lo cancella. Seconda strada. Disattivare l'oplock sul fileserver. Questo però può causare problemi collaterali. File in un uso da altri utenti possono essere cancellati. La cosa non è proprio il massimo. Immaginatevi un utente che sta lavorando ad su un file …
Qualche giorno fa ho scritto un post su come utilizzare robocopy per mantenere il timestamp originale sui file copiati. Ora vediamo come fare per cambiare il timestamp tramite menù contestuale di Windows. Il più nerd potrà dire che questa operazione è possibile farla tramite PowerShell, VBScript o tramite il semplice prompt dei comandi. Tuttavia cambiare il timestamp di decine e decine di cartelle che non soddisfano nessun pattern può rendere la cosa abbastanza lunga ed estenuante. Molto più semplice selezionare le cartelle con mouse (o tastiera), tasto destro e "cambia attributi". Il tutto è ottenibile con Attribute Changer. Il software è gratuito e completo. Una volta impostato il timestamp che vogliamo assegnare ad un file o una cartella basterà dare ok e il programma eseguirà le opportune operazioni. Decisamente più comodo che mettersi a smanettare sulla riga di comando. 🙂 …