Probabilmente in pochi avranno bisogno di questa funzione, ma a quei pochi torna davvero utile. Io ho due account Google, il primo è sotto gApps Business e quindi alcuni servizi mi sono interdetti, ad esempio il più recente Google+, ed un altro account canonico su cui ho appunto l'account di Google+. Certamente è una scocciatura dover aprire un altro browser per poter accedere al mio profilo, ed in più non ho la possibilità di utilizzare i famosi +1. Ovviamente c'è sempre la possibilità di disconnettersi con un account ed accedere con l'altro, ma solo poche persone non sane di mente prenderebbero in considerazione questa opzione. Fortunatamente Google offre un servizio di accesso simultaneo utilizzando due o più account. Una manna dal cielo nel mio caso. In più tramite un URL hack che troverete in fondo si può al volo da un account ad un altro. MITICO!!! Per prima cosa andate nelle impostazioni del vostro account. Qui troverete un'impostazione "Accesso simultaneo" di default disattivata. Premete quindi su modifica. Selezionate "Attiva" e mettete la spunta sulle 4 caselle sottostanti, magari dategli anche una letta. 😀 Con queste semplici mosse avrete attivato l'accesso multiplo con più account. Ora per switchare tra un account …
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Per configurare Opera in modo che alla pressione della combinazione CTRL + F5 tutte le tabs vengano ricaricate basta aggiungere un record nelle impostazioni delle scorciatoie da tastiera. Andiamo in Impostazioni -> Preferenze e poi nella tab Avanzate. Poi andiamo nella voce Scorciatoie, in basso a sinistra e premiamo sul tasto modifica ( quello più in basso ). Espandiamo la voce "Application" e premiamo in tasto Nuovo. Ora nella prima colonna scriviamo: Platform Windows-Unix-MCE, F5 ctrl E nella seconda: Reload all pages Done... 😉 …
Premetto che non ho eseguito personalmente il procedimento, in quanto non uso Office 2010. Tuttavia date le numerose fonti, la guida dovrebbe funzionare alla perfezione. Il procedimento di integrazione, o slipstream in gergo, non è per niente complicato. Basta solo armarsi di un po' di pazienza ed avere una buona connessione ad alta velocità. Posizionatevi in C: e create una cartella Office2010, all'interno create le seguenti subdirectory: DVD, SP1, files. Copiate ora l'intero contenuto del dvd di Office 2010 nella cartella DVD, a processo completato scaricate il SP1 per la vostra versione di Office 2010. x86 SP1 for Microsoft Office 2010 | x64 SP1 for Microsoft Offce 2010 A download terminato posizionate il file nella cartella C:\Office2010\SP1 e rinominatelo in sp1.exe ( per semplicità, e per mantenere gli stessi patch con entrambe le versioni ). Premete la combinazioni di tasti Win + R ( oppure Start -> Esegui ) e all'interno della text box scrivete la seguente stringa: C:\Office2010\SP1\sp1.exe /extract:C:\Office2010\files Accettate la licenza d'uso e vi ritroverete con una sfilza di files nella cartella C:\Office2010\files, copiateli tutti nella cartella C:\Office2010\DVD\Updates. Ecco il gioco è fatto. Ora potete effettuare il setup oppure creare un'iso e masterizzare il tutto. Avete appena integrato SP1 in …
Come con Windows 7 può tornare utile installare Windows XP da chiavetta USB. Ed anche in questo caso tornano utili diverti tool che svolgono questo lavoro. Questi tool difficilmente funzionano con ISO di Windows XP custom o unattented, ossia con software aggiuntivi e preattivate. Fin'ora sono riuscito a far andare ( tramite PE Builder ) solo una versione di XP SP3 con tutti gli update fino a giugno. Se vi imbattete in una BSOD all'avvio o in una dll mancante durante l'installazione la causa è da attribuire a questo fatto. Per le custom ISO bisogna ancora utilizzare il vecchio e classico CD. I metodi che io ho trovato sono questi qua sotto, in ordine di "difficoltà": WinToFlash, il software non è gratuito ma nella sua versione freeware ci permette di fare quello di cui abbiamo bisogno. Il wizard è semplicissimo, selezioniamo: sorgente, destinazione e VIA. WinSetupFromUSB, scaricate la versione 2.2.2. Anche con questo metodo in 2-3 passaggi abbiamo la nostra chiavetta pronta. USBMultiBoot.cmd, con questo già si passa da GUI a CLI. Potete trovare una guida passo-passo in questo post di Geekissimo. PE Builder e UltraISO, sicuramente la più complicata procedura fra le quattro. Per prima cosa bisogna creare una …
Effettuare il boot da USB non è un opzione nativa di VMware Workstation ( almeno nella versione attuale 7.1.4 ), per fare questo è possibile utilizzare un piccolo workaroud. Scaricate Plop Boot Manager da questo indirizzo e scompattate il file .iso presente nell'archivio. Ora impostate la macchina virtuale in modo da fare il boot da iso, selezionando ovviamente la iso appena estratta. Prima di avviare la macchina virtuale entrate nei settaggi della macchina virtuale, nella sezione "USB Controller" e mettete la spunta su "Show all USB input devices". Ora avviate la macchina e vi comparirà un nuovo boot menù, in cui è presente la voce USB. Buona virtualizzazione 😉 …
Reietti Softair Team Dopo aver visto che ASG ((airsoftgun)) prendere e che batteria utilizzare possiamo finalmente andare a parlare di qualcosa di piu pratico come i pallini o bb! Le differenze che ci possiamo trovare davanti oltre alla marca ovviamente sono: peso colore bio o non bio Partiamo dal peso, che è l'aspetto diciamo piu pratico all'uso, e qua troviamo molti tipi di grammature: 0.12 g 0.20 g 0.23 g 0.25 g 0.28 g 0.32 g Quando vanno usati e con che criterio? Solitamente i bb da 0.12 sono quelli di qualità inferiore, i classici che si trovano dai cinesi e che si usano per le pistoline a molla, ma costano poco e sono molto leggeri e vanno BENISSIMO per essere utilizzati in granate, claymore ecc dove non serve precisione o chissà che sfericità ma solo la gittata pura e il peso aiuta notevolmente. Poi ritroviamo quelli piu di uso comune che sono gli 0.20 fino agli 0.25, oltre diventano piu di nicchia e specialmente utilizzati per sniper. All'atto pratico cosa cambia avere un bb piu pesante o piu leggero? Diciamo che influisce sulla precisione e sulla rosata che si riesce ad ottenere a pari prestazioni, utilizando uno 0.25 …
Approfitto del successo di questo post, per tornare a parlare di multi monitor. Questa tecnica è sempre più diffusa, grazie all'abbassamento dei prezzi degli LCD e soprattutto alle nuove generazioni di schede video che consentono di gestire tranquillamente 4-5 monitor per schede. In più con l'affermarsi della tecnologia SLI o Crossfire, rispettivamente di NVIDIA e ATi, diventa sempre più facile formare array con numero monitor. Oggi giorno è facile trovare schede che integrano 2 uscite DVI e una HDMI. Ad esempio la ATi ha rilasciato un prodotto, ATi Eyefinity 6, con ben 6 porte mini DisplayPort in grado di gestire 6 pannelli contemporaneamente. Bisogna però separare l'uso professionale da quello videoludico. Ovviamente con un numero maggiore di pannelli LCD anche la risoluzione massima consentita aumenta. Si può arrivare facilmente a risoluzioni dei 2000-3000 pixel per lato. Questo potrebbe diventare un problema nell'ambito videoludico, in quanto a maggiori risoluzioni corrisponde un sostanziale decremento prestazionale. Questo si riduce ad una diminuzione di fps in-game. Ovviamente questo non dipende solo dalla risoluzione, ma anche dal tipo di gioco, dalla sua ottimizzazione, e soprattutto dagli effetti applicati al gioco stesso ( mi riferisco all'AA, AF, qualità delle texture, ombre, ecc., tutte quelle impostazioni che …
Reietti Softair Team Ora che avete un'idea su che replica usare vi verrà posto un ulteriore dubbio amletico, ovvero quale batteria acquistare! Fino a poco tempo fa non ci stava questo grande dilemma perchè dovevamo scegliere solo il voltaggio che volevamo e basta, ora che le ni-cd, ovvero le nichel-cadmio sono state abolite dal Protocollo di Kyōto. Per sostituirle sono state introdotte nuove tecnologie e nuovi tipi di batterie, noi prenderemo in considerazione quelle comunemente utilizzate nel Softair: nimh (nichel metalidruro) li-po (ioni di lithio) li-fe-po (litio-ferro-fosfato) Vi starete chiedendo cosa cambia tra questi tre modelli, alla fine tutti e tre faranno sparare la vostra replica quindi perchè rovinarsi l'esistenza sbattendo la testa su questa scelta? Semplicemente perchè questi modelli hanno voltaggi e amperaggi differenti ma sopratutto modi di uso e ricarica più o meno complicati! NIMH (nichel metalidruro) Partiamo subito con quelle più diffuse e che esistono da più tempo, ovvero le NIMH che non sono altro che le normali batterie che utilizziamo tutti i giorni per far andare il telecomando della tv, con una differenza di forma ovviamente, che consente di avere un amperaggio alto in modo da garantire un utilizzo in tutta sicurezza senza dover pensare a sostituire …
La Sony farà pur dei computer dal design molto accattivamente, ma quando si parla di driver le cose prendono improvvisamente una piega diversa. (( Senza parlare del fatto che i driver audio, nel mio caso, erano corrotti sul lato server. )) Sony diffonde i driver per i prodotti VAIO sotto forma di eseguibili. Questi installano praticamente tutto, driver + software. Ed io che sono un patito dell'installazione manuale ho le mani legate. Questi setup non sono scompattabili con il classico WinRAR o 7-zip, e non si può accedere facilmente ai file dei driver contenuti. Durante l'installazione i file vengono automaticamente scompattati nella cartella Temp in AppData. Ma ormai il setup è completato, e poco importa avere i driver se tutto è stato installato. Esiste tuttavia un metodo. Basta utilizzare questo software: Universal Extractor, disponibile in versione install e binary. L'utilizzo è semplicissimo. Avviate il programma e selezionate l'exe del driver da scompattare. Date Ok, e selezionate WUN Unpacker ( Scompattatore WUN, in italiano ). Vi comparirà una cosa del genere, attendete ed a fine processo avrete una cartella con i singoli file al posto del setup. Ora potrete installare tutti i driver manualmente. Mi spiace Sony... per oggi ho vinto …
Reietti Softair Team Cari lettori, questa è una piccola lista di domande che in molti mi pongono quando si avvicinano al mondo del softair per la prima volta. Ma non è proprio facile come sembra dare una risposta. Ed ora andreamo a vedere il perchè! Ci sono alcune domande di rito per capire cosa uno ha in testa prima di sparare nomi a raffica. Tipo: Hai già provato in qualche club? Quanto vuoi spendere per la sola asg? C'è un modello in particolare che ti piace o uno che non vuoi proprio? Dove giochi? Urbano, boschivo o montagna impegnativa? Batteria? Normale o li-po? Con queste domande si riesci a capire più o meno qual'è la linea di pensiero e si può cominciare a far vedere qualcosa di più concreto e che solitamente viene apprezzato da chi ne fa richiesta. Ora vediamo di comprendere le domande: Hai già provato in qualche club? La domanda è lecita perchè se non hai mai provato a giocare ci sono alcuni lati del softair che ti sono oscuri, non tanto il come si gioca o come funziona, ma proprio la praticità della replica durante l'uso. A molti piacciono i fucili da sniper: Barrett ecc, ma …