Nella giornata di ieri la norvegese Opera Software ha rilasciato l'undicesima versione del noto browser Opera. Sebbene Opera ricada in un settore abbastanza di nicchia nel mercato dei browser ( si parla di 2-3% ), questa ultima release ha fatto dei passi da gigante rispetto alla 10.63. Proprio dal numero della versione si capisce che Opera ha incrementato di uno il contatore della "major version", operazione da me condivisa al 100%. Vediamo i motivi. Il browser Opera è stato il primo ad introdurre la navigazione a tab, che ora ritroviamo su tutti i browser più famosi. Con questa versione però Opera è andata oltre, la nuova feature "tab stacking" è rivolta soprattutto agli smanettoni, coloro che non curanti aprono una moltitudine di tab ( tanto da non riuscire nemmeno più a leggere il nome delle scheda da quanto sono ravvicinate ). Una funzionalità che farà comodo a molti utenti, me compreso. 😉 Ovviamente non finisce qui. In questa versione finalmente Opera ha dato alle mouse gestures un po' di visibilità, funzione che era presenti si nelle versioni precedenti ma nascosta nei meandri delle impostazioni. Ora semplicemente tenendo premuto il tasto sinistro del mouse ci compare un simpatico menù che ci …
Autore: Andrea Giacomin
Oggi Badalis.it compie il suo secondo anno. Un anno che ha visto decrescere in maniera esponenziale il numero di news per giorno. Questo è dovuto sostanzialmente alla nostra "nuova politica". Siti tematici in materia di hi-tech, informatica, how-to, ecc. ne esistono a bizzeffe e noi non vogliamo riproporre notizie che si trovano facilmente su altri siti. Infatti questo si limiterebbe a riportare parzialmente la notizia, o addirittura in toto, da altri siti. Noi vogliamo invece proporre qualcosa di più personale, vogliamo proporvi le nostre esperienze. Un qualcosa difficilmente riscontrabile su altri siti. Con questo concludo e... ...Tanti Auguri 😉 …
Quando aprite un terminale in Linux nel prompt troverete sempre una stringa del tipo: nomeutente@nomecomputer:. Per modificare appunto il nome della vostra linux box vi basterà editare un file. Date questo comando: sudo nano /etc/hostname Usate nano, gedit o quello che volete per editare il file, e scriveteci il nuovo nome da attribuire al computer. A questo punto salvate e riavviate il computer per effettuare il cambiamento. …
Da qualche versione Ubuntu il tema ufficiale prevede che i pulsanti della finestra ( riduzione a icona, ingrandisci e chiusura ) siano posti a sinistra della barra del titolo. Dato che switcho molto spesso tra Windows e Ubuntu vorrei che le cose siano ben uniformate, quindi ecco come spostare i pulsanti a destra. ( lo faccio su Ubuntu perchè credo che sia parecchio più complicato spostare a sinistra i pulsanti delle finestre di Windows 🙂 ) La procedura è molto semplice e indolore. Per prima cosa aprite l'editor di configurazione ( Alt + F2 e digitate "gconf-editor" ), dopo di che seguire questo path: apps/metacity/general: Cliccate due volte sulla chiave "button_layout" per editarla, e scriveteci questo: menu:minimize,maximize,close Date OK e la modifica sarà immediata. Update 17/10/2010 Questa modifica si può effettuare anche tramite Ubuntu-tweak, esiste un menù apposito. 😉 …
Questo post è rivolto a tutti coloro che utilizzano il template Mandigo. Con l'aggiornamento alla versione 3.x di WordPress e avendo la versione 1.41 del tema non è più possibile accedere alle impostazioni del tema. L'errore riscontrato è il seguente: Non si dispongono di privilegi sufficienti per visualizzare questa pagina. Il problema è dato dall'URL della pagina delle impostazioni del tema. Lo spazio presente nell'URL ( /wp-admin/themes.php?page=Theme Options ) viene automaticamente tolto e questo da origine al problema. Un semplice workaround è sostituire lo spazio con "%20". Per un fix completo però è consigliabile utilizzare la versione 1.42 del tema, appositamente rilasciata per risolvere questo problema. Dato che il tema può contenere delle modifiche introdotte da voi non è consigliabile sovrascrivere tutti i file. Io vi consiglio di effettuare le modifiche ai file ( che sono anche pochi tra l'altro ). Qui potete trovare i file da modificare e come modificarli. 😉 …
Come molti di voi sanno, quando un file viene cancellato dal nostro hard disk ( o qualsiasi altro dispositivo ) l'operazione non va a modificare il file in questione, infatti il sistema operativo si limita solamente ad eliminare il puntatore a quel file presente nella MFT (Master File Table) nel caso di un file system NTFS. Questo significa che con software appositi si recupero è possibile recuperare i dati eliminati. Solitamente questo è bene, perchè se ad esempio i file vengono eliminati accidentalmente ( questo vale soprattutto, per quelli come me, che abusano di Shift-CANC ) possono essere recuperati facilmente se non vengono sovrascritti da qualcos'altro. Cosa succede però se dobbiamo cancellare dei dati personali? E se dobbiamo vendere il nostro PC ad un'altra persona? In questi casi dobbiamo essere sicuri che determinati file vengano eliminati sul serio e non ci sia nessun modo per poterli recuperare. Per poter fare questo possiamo usare Eraser, un ottimo software open-source che applica diversi algoritmi di eliminazione e sovrascrittura. Forse il più conosciuto, e anche più complesso, è il metodo Gutmann (35 passi), che assicura l'eliminazione al 100%. Tuttavia già il metodo US DoD 5220.22-M a 3 passi assicura l'eliminazione. Il primo metodo …
Possessori di Fonera, oggi vi propongo questa UTILISSIMA GUIDA, che permette di realizzare un wireless bridge tramite l'adozione del custom firmware dd-wrt. Questo praticamente ci permette di sfruttare la Fonera come una scheda wireless da attaccare ad un dispositivo dotato di porta LAN. Settare la Fonera per tale funzione è davvero easy, basterebbe seguire le istruzioni presenti nello schema alla pagine sopracitata. …
Adobe, il 30 agosto, rilascia la versione 3.2 del suo celebre prodotto di catalogazione ed editing di fotografia. Sto ovviamente parlando di Lightroom, un software che, a differenza di Adobe Bridge, non si limita solo a catalogare e visualizzare le foto, ma permette di effettuare un'ottima post-produzione, soprattutto se stiamo lavorando con file di tipo RAW. Personalmente lo ritengo un "must have" per tutti coloro che fanno della fotografia un hobby o una professione. Ovviamente come la maggior parte dei software Adobe, anche questo, non è freeware. Tuttavia è possibile usufruire di una versione trial ( con piene funzionalità ) per 30 giorni. Il download è disponibile a questo indirizzo ( è necessario effettuare la registrazione ). L'update alla versione 3.2 è invece disponibile qui. La procedura di update è completamente automatica, ed aggiorna la versione a 32 bit o 64 bit a seconda dei casi, rimuovendo quella precedente. Per evitare spiacevoli sorprese è consigliabile effettuare un backup del catalogo. Il changelog della versione 3.2 è disponibile qui. Buon download e Buona luce 😉 …
Nelle ultime versioni della Adobe Master Collection ( o Creative Suite ) sono presenti due versioni di PhotoShop, quella a 32bit e quella a 64. Normalmente viene scelta come versione predefinita per l'apertura di immagini quella installata per ultima. Se vogliamo però ad esempio aprire le immagini con PhotoShop a 64bit ma ci si apre sempre quello a 32bit dobbiamo modificare una voce nel registro di sistema, che dica al sistema operativo a quale dei due eseguibili "Photoshop.exe" utilizzare. Per fare questo dobbiamo aprire il registro di sistema, quindi: Fate clic sul pulsante start e nella casella ti testo scrivete "regedit" oppure premete il tasto WIN+R e scrivete "regedit" Posizionatevi a questo path del registro: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\App Paths\Photoshop.exe Dovremmo trovare una chiave chiamata "Path" a cui è associato il valore: C:\Program Files (x86)\Adobe\Adobe Photoshop CS5, quel x86 dopo Program Files ci indicherà che il programma è a 32bit Per associare a PhotoShop la versione a 64bit ci basterà sostituire la stringa con: C:\Program Files\Adobe\Adobe Photoshop CS5 Chiudete il registro Lo stesso vale con PhotoShop CS4 e con LightRoom, in più potete anche applicare il viceversa, ossia rendere di default la versione a 32 bit, in questo caso vi basterà scambiare le due stringhe …
Può capitate che smanettando con il computer alcune impostazioni relative alle associazioni delle estensioni di base di Windows vengano cambiate o anche cancellate. Io ad esempio avevo modificato involontariamente delle impostazioni relative ai file .msi ( Windows installer ). Per riportare tutti i valori del registro di sistema ai valori corretti di default basta affidarsi a questo sito. L'utilizzo è davvero semplice, basta scaricare il pacchetto di cui abbiamo bisogno, e importare il file .reg nel nostro registro di sistema. In pochi secondi ripristineremo l'associazione nativa di Windows. Update 08/05/2012 Nel caso sfortuinato in cui impostaste tutti i collegamenti (.lnk) ad esere aperti con un determinato programma potete utilizzare il link sopra per scaricare la chiare di registro relativa all'estensione .lnk per ripristinare ai parametri di default. …