Profili di rete: ecco qualche script per facilitare le cose

Qual'è la cosa che al giorno d'oggi su un computer non ne possiamo proprio fare a meno? Sbagliato... non è Facebook. Si tratta ovviamente della rete. Chi fa uso di dispositivi portatili: come laptop, conosce il disagio causato dal trovarsi connesso ad una rete con i parametri TCP/IP errati, perchè riferiti ad un'altra rete. E il DHCP in molti casi non ci toglie questo problema dal groppone. Se ci serve un IP statico preciso o il DHCP è configurato a regola d'arte oppure non ce ne facciamo niente. Pensate a quei 2 minuti persi per entrare nel menù della scheda di rete e modificare IP, gateway, DNS. Ebbene io ora vi dico che tutto questo sta per finire 😀 Premetto che esistono moltissimi programmi che creano profili per le schede di rete ( ad esempio Intel Proset/Wireless ). Ma voi sapete quanto io sia riluttante ad installare software inutile che funzioni ininterrottamente in background quando il sistema operativo ci dà nativamente tutti gli strumenti per risolvere il problema. 🙂 Quindi ecco due soluzioni. L'una vale l'altra. La prima è una soluzione basata su VBScript. Per l'occasione ho rispolverato le mie conoscenze su questo linguaggio di scripting. L'altra invece si basa

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Script di riconnessione HTTPS Linksys WRT54GS HyperWRT firmware per JDownloader

Ok, passando all'HTTPS il liveheader per la riconnessone di JDownload non funziona. Necessita subito una soluzione. Ed eccola qui, sotto forma di script perl. PREREQUISITI: Come prerequisito è necessario l'interprete Peal, scaricabile gratuitamente a questo indirizzo. Se siete utenti Linux perl dovrebbe già essere nel vostro parco software. Prima di eseguire lo script controllate di avere il modulo  "Crypt::SSLeay" installato. Se vi manca utilizzate il perl package manger per recuperarlo ed installarlo. Lo script semplicemente invia una richiesta di disconnessione al router, attente 5 secondi ed effettua una riconnessione. Se avete IP dinamico questa è una cosa abbastanza carina, poichè vi permette di scaricare dai vari servizi di hosting senza attendere minuti od ore perchè il limite massimo è stato raggiunto. Detto questo lo script è nativo per il router Linksys WRT54GS con firmware non originale HyperWRT Thibor. Tuttavia, data la somiglianza tra il firmware originale e quello custom, che io utilizzo, dovrebbe funzionare senza problemi. Una volta scaricato il file .pl è necessario modificarlo con un editor di testo e modificare le 3 righe successive al commento "EDIT THESE VALUES". # EDIT THESE VALUES!!! my $adr='https://192.168.0.1/apply.cgi'; # router ip address my $user='admin'; # router admin account my $pass='yourpassword'; #

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Android Market e GApps su Viewsonic Viewpad10

L'altro giorno ho scritto un post riguardo Froyo su Viewpad10 e devo dire che sono rimasto fortemente deluso dal fatto che Android Market non sia integrato, anche se si tratta di un porting x86 (( In realtà è presente un market, AndAppStore, che però non contiene praticamente niente. )). Android senza market è un po' come la pizza senza pomodoro e mozzarella. Sostanzialmente non ha ragione di esistere. E sul progetto Android-x86 è ben specificato che il market non è supportato ( a questo punto potete anche chiudere bottega a darvi all'ippica 😀 ). Anche se su tutte le furie ho continuato la mia ricerca, ed alla fine ho trovato un modo per portare il market e le applicazioni sul Viewsonic Viewpad10. Ecco come fare quindi: DISCLAIMER: questo metodo non è supportato ufficialmente e quindi potrete imbattervi in alcune applicazioni ( Opera, Google Earth, Elkido, ecc ) che potrebbero non funzionare su piattaforma x86. Quindi evitate di acquistare prodotti che potenzialmente potrebbero non essere compatibili. ALTRO DISCLAIMER: ricordo che questa guida ed i file in essa contenuti funzionano solo con Viewpad10 e con la relativo update ad Android 2.2: Metodo 1: ho fatto tutto io 😀 Scaricate questo file (

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Parliamo un po' della nuova legge sui neopatenti

Voglio spendere qualche minuto per parlarvi oggi dell'introduzione delle nuove norme che regolano le limitazioni a cui i neopatentati sono sottoposti ( per chi non lo avessi capito stiamo parlando della patente di tipo B 😀 ). Con il decreto milleproroghe ( approvato il febbraio 2011 ) è stata introdotta una delle norme sicuramente più criticate dai giovani. Ossia la restrizione, per i neopatentati nel primo anno dal conseguimento della patente, di non poter guidare veicoli aventi potenza specifica, riferita alla tara, non superiore ai 55 kW per tonnellata e che non superi i 70 kW complessivamente ( 90cv se non vado errando ). Personalmente, io che mi trovo a portare il fardello di questa normativa sulle spalle, la considero come una delle tante cazzate fatte da questo governo. Castrare la patente a quelli che hanno appena superato l'esame e imporre una limitazione sulle vetture utilizzabili è segno che c'è qualcosa che non funziona. E non venitemi a dire che questo provvedimento è stato preso perchè, secondo le benedette statistiche, la maggior parte degli incidenti avviene a distanza di tre anni dal conseguimento dalle patente. E io mi chiedo: allora?! Con una 500 il rischio di fare un incidente è

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Viewsonic ViewPad 10: installare Froyo e qualche considerazione

Prima di tutto qualche piccola considerazione. Se volete andare subito al dunque buttate un occhio sulla sezione Android x86 2.2 Froyo. Oggi ho avuto per le mani un Viewsonic ViewPad 10, uno dei tanti tablet che al momento vanno tanto in voga. Il ViewPad però, assieme a qualche altro esemplare simile, si differenzia dalla massa perchè ha un architettura x86, con un cuore Intel Atom. Ora tralasciando le mie considerazione sugli Atom, devo dire che il dispositivo si comporta bene: è reattivo ed è abbastanza carino, ma non così carino da farmi sborsare 5 centoni. 😀 Il sistema sostanzialmente si basa su un dual boot Windows 7/Android, con tutti i vantaggi e svantaggi annessi. I due sistemi convivono assieme su un SSD Sandisk da 32GB ( o da 16GB, dipende dal modello ) e si avvia l'uno piuttosto dell'altro tramite il classico menù GRUB, che tutti i linux-users conoscono. Durante la fase di boot si usano due, dei tre, pulsanti fisici per scegliere OS da caricare. La cosa un po' bruttina è che la versione di Android è un porting per piattaforme x86, quindi per il momento sognatevi Honeycomb. Al momento l'ultima versione disponibile è la 2.2 codename Froyo. A

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Come rimuovere i driver in Windows XP

Rimuovere i driver installati manualmente non è così semplice quanto sembri. Se mai dovesse capire di rimuovere un driver non potremmo fare affidamento sul tasto "Disinstalla" che troviamo in gestione periferiche. Questo infatti non farà altro che dissociare alla periferica il suo driver. Alla successiva scansione hardware il sistema operativo riassocerà il medesimo driver, proprio perchè il driver non viene cancellato dal sistema, ma si trova ancora nella cartella Windows.

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Asus K52N, ATi Radeon Mobility HD 4200 e Windows XP

Una terna micidiale, a causa di questa oggi sono parzialmente andato fuori di testa. Il K52N è un notebook Asus fornito di Ati Radeon Mobility 4200 ed equipaggiato con Windows 7. Per vari motivi, ovviamente necessari, c'era l'esigenza di avere Windows XP su detto notebook ( e la virtualizzazione non era un'opzione ). Il bello è che l'ASUS non fornisce supporto driver per Windows XP, ed ovviamente i driver per Windows 7 non funzionano su XP. Una delle più grandi sfide è stato trovare i driver video ATI compatibili con Windows XP e con la serie 4200 Mobility. Il sito ufficiale AMD ATI rimanda alla sezione supporto dei vari OEM ( Sony, Dell, Toshiba, Acer, Asus, ecc. ) e quest'ultimi non davano supporto a Win XP. Neanche il MobilityModder è riuscito a risolvere la situazione, in quanto la 4200 non è supportata. Alla fine mi sono buttato su HWfiles.it ( la sezione download di HWUpgrade.it ) ed ho trovato questi: Ati Catalyst 10.7a beta. Anche se sono un po' datati, funzionano. UPDATE 07/06/2011 Nei commenti potete trovare il link anche agli driver. 😉

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DynDNS e QNAP, il matrimonio perfetto

Si Si, avete ragione, matrimonio perfetto è fin troppo esagerato. D'altro canto la cosa funziona perfettamente anche con altri servizi di hosting dinamico, come no-ip.org. Solitamente però DynDns è uno di quei servizi che ha di fatto il monopolio, lo si trova implementato in moltissime periferiche hardware, tra cui router e NAS. I QNAP solitamente offrono la possibilità di accedere a uno di questi servizi: http://www.no-ip.com/ http://www.dyndns.org/ http://update.ods.org/ http://www.dhs.org/ http://www.dyns.cx/ http://www.3322.org/ Aprire la finestra che da sul Web è estremamente semplice. Basta infatti registrarsi a uno di questi servizi ed in seguito impostare l'aggiornamento dell'IP sul NAS o sul Router, la cosa è indifferente. Per creare l'account free potete tranquillamente seguire questa guida, oppure questa ( QNAP wiki ). Potete scegliere tra vari domini di secondo livello, ad esempio dyndns.org, dyndns-free.com, dyndns-home.com, ecc.. Sceglietene uno, tanto uno vale l'altro. Una volta terminato il procedimento di registrazione e attivazione dell'host entrate nel pannello di configurazione del vostro QNAP e andate in Amministrazione di sistema -> Impostazioni Rete -> DDNS. Mettete la spunta su Attiva servizio DNS dimanico, scegliete il servizio DynDNS e inserite il nome dell'account con la quale vi siete registrati, relativa password e il nome dell'host che avete scelto.

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Monkey Island su ScummVM

La saga di Monkey Island è senza ombra di dubbio uno dei primi giochi per PC di cui ho memoria, e dopo anni e anni, preso soprattutto dalla nostalgia, ho voluto ripercorrere le avventure del capitano Guybrush Threepwood. Ovviamente il mio primo pensiero si concentra sulla possibilità che il gioco non sia compatibile con Windows 7, ed infatti è così. Provo quindi ad installarlo su Windows XP, situato su una macchina virtuale VMware e l'installazione va a buon fine. Il gioco parte ed è giocabile. Se non fosse che la CPU andava a mille e la ventola del notebook girava più veloce di una APU ( e ora vi costringo a scoprire cosa sia un'APU 😀 ), il tutto fino a raggiungere gli 85-90°. Dato che non volevo affumicarmi ho deciso di trovare una soluzione alternativa, una veloce ricerca in internet ed ecco che spunta fuori ScummVM. Un comodo software che permette di far girare i giochi scritti con sistema Scumm. Per la vostra delizia esiste anche una comoda versione portable no-install. Dopo averlo scaricato ed installato ( o scompattato ) create una cartella nella directory principale del software ed inseriteci i file contenuti nei CD. Io ad esempio sto

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WordPress Download Monitor: errori nell'upgrade

Oggi ho voluto passare da Download counter a WordPress download monitor. Entrambi sono due sistemi per monitorare i download effettuati su questo sito. Ovviamente è impossibile che io faccia qualcosa senza qualche intoppo. Probabilmente molto tempo fa istallai Download Monitor, la disinstallazione però ha lasciato dei residui nel db e ora l'ultima release non vuole proprio installarsi. Ho sistemato cancellando manualmente i record della vecchia versione dal database. Per farlo accedete a phpmyadmin e ricercate questa stringa "wp_dlm" o date questo comando da terminale SQL: SELECT * FROM `Sql229546_2`.`wp_options` WHERE ( `option_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `blog_id` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_name` LIKE '%wp_dlm%' OR `option_value` LIKE '%wp_dlm%' OR `autoload` LIKE '%wp_dlm%' ) LIMIT 0 , 30 Tutti i record si trovano nella tabella wp_options, quella che si occupa di tenere traccia delle impostazioni del CMS e dei vari plugins installati. Selezionateli tutti e cancellateli. Per precauzione fate sempre un backup, sia di tutto il database sia dei record incriminati. Non fai mai male. 😉 Ora l'installazione della nuova versione non darà nessun problema. 😉

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