L'altro giorno ho avuto l'esigenza di aprire un "database" (se si può chiamare così) di Access in sola lettura, in modo tale da permettere ad un altro utente di accede allo stesso file in scrittura. Questa operazione è possibile praticamente con tutti i prodotti della suite Microsoft Office. Per prima cosa aprite un programma sella suite, poi andate in File -> Apri. Nella finestra che vi comparirà selezionate il file da aprire. Ora premete sulla piccola freccetta che punta verso il basso presente nel pulsante "Apri". Dal menù selezionate "Apri in sola lettura". Oltre alla modalità read-only potrete trovare molte altre cose interessanti, come la modalità prodetta o apri come copia. …
Autore: Andrea Giacomin
Oggi su un computer mi è capitato che il servizio di spoler di Windows andava continuamente in crash. Il servizio era disattivato e riattivandolo veniva automaticamente disattivato dopo qualche secondo. La conseguenza di questo è che Windows non rilevava nessuna stampante. La cosa non è per niente simpatica. Per risolvere il problema assicuratevi che il servizio di spooler sia arrestato e poi andate nella cartella C:\Windows\System32\spool\PRINTERS. Qui cancellate tutti i file presenti. NON cancellate assolutamente la cartella, solo i file all'interno di PRINTERS. (attenzione per eliminare questi file bisogna essere amministratori) Una volta effettuata questa operazione riattivare il servizio di spooler e le stampanti dovrebbero essere tornare tutte visibili e pronte per sfornare fogli. Il procedimento funziona sia su XP, sia su Seven, e dato che Vista sta nel mezzo penso funzioni anche su quest'ultimo. 😀 Anche se credo siano in pochi quelli che al giorno d'oggi abbiano questo OS. …
Inanzittutto premetto che tutto quello scritto qui sotto funziona si su Windows Server 2008 R2 ma funziona su tutte le versioni precedenti e sicuramente anche su quelle future. Spieghiamo il tuto facendo un semplice esempio che applica alle necessità di "tutti i giorni". Si presuppone di dover creare una cartella al cui interno sono presenti diverse sottocartelle, ognuna rappresentate un diverso settore di un’azienda (ad esempio: amministrazione e tecnico). All’interno di queste sottocartelle avremmo un’ulteriore classificazione in base all’utente (ad esempio: Utente1, Utente2, Utente3, ecc.). Otterremmo quindi una struttura a tre livelli. Vediamo quindi come impostare in modo corretto le condivisioni e le autorizzazioni in Windows Server. Cosa vogliamo ottenere? La prima cosa da porsi prima di mettersi a smanettare con le autorizzazioni è porsi la domanda “Qual è il risultato che dovrò ottenere?”. Questo è molto importante in quanto ogni scenario avrà delle sue peculiarità, che ovviamente dovranno essere soddisfatte. Noi basiamo l’intera guida su un caso abbastanza comune e completo, che ci permette di esplorare in modo abbastanza approfondito il discorso autorizzazioni e condivisioni di Windows. Il risultato che vorremmo ottenere è il seguente: in una cartella vogliamo avere due sottocartelle: amministrazione e tecnico. Queste due cartelle hanno …
Mi sono disintossicato da Nero parecchio tempo fa e come alternativa ho scelto CDBurnerXP in accoppiata con altri programmi free, come Imgburn e altri. Su diversi computer però ho riscontrato un problema, quasi sempre dovuto alla presenza di un lettore/masterizzatore SATA. CDBurnerXP infatti non rileva l'unità ottica (almeno nei cd dati) e non ci permetterà quindi di masterizzare. Nella lista delle unità disponibili avremo un amaro "nessuna unità compatibile". Per risolvere il problema ci basterà installare il driver incluso nel pacchetto Intel Matrix Storage. Al riavvio successivo CDBurnerXP funzionerà a meraviglia. …
Oggi ho installato per curiosità personale Windows 8 release preview sul mio lab personale, un host esxi 5.0 update 1. Tuttavia dopo l'installazione, avvenuta con successo, Windows rimane bloccato nella fase di boot. Ci troviamo quindi davanti ad una schermata nera, con la scritta Windows e con la nuova barra di caricamento circolare a puntini che gira all'infinito. Il problema si risolve facilmente inserendo nella opzioni avanzati della macchina virtuale la seguente stringa: vmGenCounter.enable = FALSE All'avvio successivo Windows 8 RP dovrebbe caricarsi e potrete provare il nuovo OS di casa Microsoft in un ambiente virtuale. Io ho avuto questo problema su infrastruttura vSphere potrebbe comunque capire anche in VMware Workstation. Un problema analogo mi sta dando non poche noie con Windows Server 2012, OS per il lato server basato su Windows 8. Questo durante l'installazione non trova i driver del disco fisso, sia su vSphere sia su Workstation. Ho provato a creare diversi controller virtuali: LSI Controller SAS, paravirtual, IDE, ma niente. Con tutti da lo stesso problema, nel momento in cui bisogna selezionare il disco fisso nella quale installare il sistema appare il messaggio che mi notifica che non è presente nessuna unità. A questo problema non ho …
Nella giornata di ieri mi sono imbattuto in ben due volte in un errore strano di Windows Update. Come tutti sapete tenere aggiornato il sistema è una pratica importante, dato che un PC non aggiornato il più delle volte è una preda facile per malware e altra robaccia. Questo errore praticamente si presenta con il seguente messaggio: "Windows Update, impossibile verificare la disponibilità di aggiornamenti. Il servizio non è in esecuzione. Potrebbe essere necessario riavviare il computer." Ovviamente riavviare il computer non risolve il problema. Tuttavia mi è bastata googlare qualche minuto per trovare la soluzione. Per risolvere il problema ci basterà arrestare il servizio Windows Update ( Win + R -> services.msc ). Poi andate nella cartella Windows, qui troverete una cartella "Softwaredistribution", rinominatela ad esempio in "Softwaredistribution.old o .bak. Ora riavviate il computer e tutto dovrebbe tornare a funzionare. Quando avete verificato che Windows Update è tornato a funzionare potete anche cancellare la cartella che avete precedentemente rinominato. Questo è tutto 😉 …
Probabilmente per molti disattivare questa funzionalità introdotta dal SP2 di Windows XP sembrerà una bestemmia. Nel mondo reale tuttavia può capire spesso di dover staccare il Windows Firewall e Windows Update o di dover rimanere senza antivirus ( anche se non ve lo consiglio ). Quando però uno dei servizi sopracitati è disattivo Windows ci notificherà che il PC è in pericolo. E lo farà facendoci vedere l'orrido scudo rosso nella tray icon, accompagnato da un eloquente balloon tip. Per eliminare definitivamente questa scocciatura ci basterà disattivare il centro di sicurezza PC. Per farlo andiamo in Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazioni -> Servizi ( o Win+R e services.msc ). Dall'elenco selezioniamo "Centro sicurezza PC", facciamo doppio click e dalla voce "Tipo di avvio" selezioniamo Disabilitato. Al riavvio successivo il centro di sicurezza sarà solo un ricordo. 😉 …
Ritorno a scrivere dopo un breve periodo di assenza. In ufficio utilizziamo i profili roaming di Windows, questo comporta che ad ogni disconnessione il PC deve sincronizzare tutti i cambiamenti effettuati durante la sessione con il server. Il problema è che in questa sincronizzazione entrano anche tutti i file di cache di Firefox. Dato che di default Firefox è impostato per salvare al massimo 1024 MB di cache questo genera un'enorme mole di traffico sulla rete, da cui ne deriva un forte rallentamento nelle operazioni di logout. Per ovviare a questo problema, oltre che a diminuire la soglia massima di cache memorizzate, possiamo eliminare tutti questi file all'uscita di Firefox. Farlo è molto semplice. Basta andare nelle opzioni di Firefox nella tab Privacy, dal menù a tendina impostare "utilizzare impostazioni personalizzate" e successivamente premere il pulsante impostazioni sottostante. Nella finestra che comparirà basterà togliere tutte le spunte e lasciare solo quella su cache. Ora Firefox eliminerà le cache ogni volta che sarà chiuso. La guida è anche disponibile nella kb di Mozilla. …
Come saprete dopo aver impostato le porte SATA come AHCI, oltre a beneficiare di tutte le features introdotte da questa funzionalità, i dischi rigidi verranno riconosciuti come hot-plug e quindi listati nell'elenco delle periferiche che possono essere rimosse in sicurezza. La cosa è abbastanza seccante. Non tanto per il disco che contiene la partizione C:, questo infatti non può essere espulso accidentalmente in quanto in funzione. Ma nel caso abbiate un lettore DVD o un secondo HD installato potreste accidentalmente espellerli al posto di una chiavetta USB. A me è successo proprio oggi. >.> (buona parte della colpa è da accollare al mouse impostato a 5400dpi :D) Vi confiderò che la cosa è parecchio seccante, soprattutto per il fatto che per rimettere in linea l'HD bisogna riavviare. Windows però, con un magheggio, ci offre una via di scampo. Basta infatti aggiungere delle voci nel registro di sistema per segnalare i canali usati dagli HD e dai lettori come periferiche interne. Non verranno quindi più visualizzati nel menù "Rimozione sicura dell'hardware". La soluzione l'ho trovata in un post del forum overclock.net, che per correttezza linko. Qui sotto trovate l'estratto: This is a Registry fix. You should ALWAYS back up your registry …
In questi giorni sto facendo prove su prove con i centralini, come già detto in questo mio precedente post. Per caso mi sono ritrovato per le mani uno dei primi Telecom Aladino Voip. Capitato giusto a pennello dato che stavo cercando, invano, di registrare la porta FON1 del FritzBox con il centralino. Peccato che con l'ultimo firmware questo non si possa più fare ( almeno sembrerebbe dato che il menù di registrazione è sparito ). Ad ogni modo ho voluto approfittare della presenza dell'Aladino per ovviare all'inghippo. Questo telefono è fornito da Telecom in dotazione con il suo router e sfortunatamente è impostato per funzionare in maniera plug&play solo con questo. Ma niente paura, basta cambiare qualche parametro di configurazione e sarà possibile collegarlo a qualsiasi servizio Voip, anche ad un vostro centralino interno. Collegate la base del telefono alla vostra rete e cambiare l'indirizzo del vostro PC impostandolo nella sottorete 192.168.1.x ( ad esclusione del 192.168.1.2 che sarà proprio il telefono ). Ora staccate la spina di alimentazione del cordless, tenete premuto il tasto di ricerca che si trova a metà della basetta e tenendo premuto riattaccate l'alimentazione. Una spia luminosa dovrebbe diventare gialla dopo un po'. A questo …