Intel l'ultimo di gennaio ha rilasciato una press news in cui informava gli utilizzatori e partner di un problema hardware presente sui chipset H67/P67, installati sulle nuove schede madri predisposte per ospitare i processori Sandy Bridge. Il problema è hardware, legato ad un transistor, e quindi non è possibile ovviare tramite un aggiornamento software. Il problema va ad affliggere, e mina potenzialmente, il controller SATAII ( 3Gbps ) portandolo ad un calo delle prestazioni fino alla scomparsa del segnale tra controller e periferica. La causa sarebbe da ricercare in un transistor sottodimensionato, che riceve una tensione troppo alta. La notizia ci giunge solo ora perchè il problema non è immediato ma degenerativo, può manifestarsi anche dopo anni. Un aumento delle periferiche SATA collegate al controller tuttavia potrebbe ridurre i tempi necessari al danneggiamento. Al momento non esistono schede madri dotate di chipset H67/P67 immuni da questo problema. Le varie aziende produttrici hanno subito interrotto la distribuzione delle schede madri incriminate. Questa faccenda tuttavia farà slittare di parecchio l'espansione delle nuove CPU Sandy Bridge, secondo alcune stime la distribuzione dovrebbe riprendere a fine marzo con l'introduzione nel mercato delle schede madri con chipset "non buggato".
E' divertente far notare che questo piccolo transistor costerà all'azienda 1 miliardo di dollari e non pochi disagi, soprattutto ai vari partner, che dovranno mettere in moto il meccanismo delle RMA per sostituire i prodotti difettosi già venduti, presenti nel mercato dal 7 gennaio. Ad ogni modo nel mondo dell'informatica cose di questo tipo sono imprevisti che possono capitare, sono già successi in passato e sicuramente si ripeteranno in futuro.
Ora però veniamo a qualcosa di più personale. STRANAMENTE, il giorno prima della divulgazione di questa notizia ho comperato una Gigabyte con chipset P67 :D, è già! La sfiga mi perseguita! Diciamo che il problema non è gravissimo, in quanto affligge solo le SATAII, le SATAIII sono salve. Infatti consiglio vivamente a tutti di utilizzare queste ultime, collegando in primis gli hard disk. Le periferiche ottiche potete anche collegarle alle SATAII se non avete altri connettori SATAIII ( 6Gbps ) disponibili. Dai dati rilasciati da Intel solo il 5-15% soffrirà del calo di prestazioni o della rottura del controller entro i primi 3 anni. In ogni caso questo problema non andrà ad influire sui dati fisicamente salvati sul disco; i dati quindi sono al sicuro.
Come dicevo sopra tutte le maggiori aziende ( Asus, MSI, Gigabyte, AsRock ) hanno rilasciato un comunicato stampa in cui informano gli utenti in possesso delle schede con chipset buggato i termini per la sostituzione o il rimborso. In generale l'utente finale può: o chiedere la sostituzione della scheda con una nuova non afflitta dal problema ( ovviamente questo sarà possibile solo quando sarà rilasciata la nuova revision corretta del chipset ) o il rimborso 100% della scheda. A questa pagina troverete maggiori dettagli a riguardo.
Io personalmente richiederò la sostituzione ad aprile, quando saranno immesse nel mercato le schede revisionate, per ora mi godo il mio Sandy Bridge. Chiunque sia in procinto di acquistare un computer con questa tipologia di chipset lo faccia ora o aspetti fino a metà marzo, queste sono le due alternative. La terza sarebbe quella di passare alla concorrenza: acquistando una CPU AMD. =)