Voglio spendere qualche minuto per parlarvi oggi dell'introduzione delle nuove norme che regolano le limitazioni a cui i neopatentati sono sottoposti ( per chi non lo avessi capito stiamo parlando della patente di tipo B 😀 ). Con il decreto milleproroghe ( approvato il febbraio 2011 ) è stata introdotta una delle norme sicuramente più criticate dai giovani. Ossia la restrizione, per i neopatentati nel primo anno dal conseguimento della patente, di non poter guidare veicoli aventi potenza specifica, riferita alla tara, non superiore ai 55 kW per tonnellata e che non superi i 70 kW complessivamente ( 90cv se non vado errando ).
Personalmente, io che mi trovo a portare il fardello di questa normativa sulle spalle, la considero come una delle tante cazzate fatte da questo governo. Castrare la patente a quelli che hanno appena superato l'esame e imporre una limitazione sulle vetture utilizzabili è segno che c'è qualcosa che non funziona. E non venitemi a dire che questo provvedimento è stato preso perchè, secondo le benedette statistiche, la maggior parte degli incidenti avviene a distanza di tre anni dal conseguimento dalle patente. E io mi chiedo: allora?! Con una 500 il rischio di fare un incidente è minore rispetto ad una Alfa Romeo, ovviamente a parità di conducente. E vi dico di più ( non ho bisogno di portare in campo tante prove, perchè so che è così ), quando si parla d'incidente, da neopatentato o non, state sicuri che la colpa non è MAI della macchina ma, passatemi il termine, del PIRLA che la guida. Oltre tutto, ormai tutti i veicoli, anche quelli che rientrano nella norma, riescono comunque a sviluppare una potenza tale da arrivare facilmente a velocità sostenute. Quindi sicuramente questa legge non obbliga il neopatentato a rispettare i limiti o a non correre eccessivamente. E' l'autista quello che fa la differenza, non la macchina! Non siamo mica in Formula 1!
Un neopatentato può tranquillamente lasciarci la pelle su una macchinetta da 60cv come su una da 150cv. Quello che voglio dire è semplicemente: non bisogna castrare la patente per un anno, bisogna invece insegnare ai neopatentati come tenere un comportamento adeguato in strada. Tutto qua... Sembra una cosa facile, ma a causa di certa gente che non è in grado di "tenerlo nei pantaloni" ( e probabilmente poi ci ha rimesso il collo per questo ) noi dobbiamo attenerci a questa legge completamente assurda.
Le limitazioni sulla velocità ( 100 km/h su autostrade e 90 km/h sulle extraurbane principali ) e il tasso alcolemico a 0 le posso capire e le condivido pure. Quello che non capisco invece è perchè siamo giunti all'introduzione di questa legge vergogna, dato che già ci sono normative che limitano la velocità nei primi tre anni da neopatentato.
Questa norma non fa altro che imporre l'acquisto di una nuova vettura ( solo per il primo anno ) a tutti coloro che non hanno genitori o parenti con auto che soddisfino tali requisiti. Ovviamente le case automobilistiche ringraziano, tutto il contrario fanno invece i nostri portafogli, soprattutto in tempo di crisi. Non è simpatico avere un altro serbatoio da sfamare. E poi stranamente tra le auto ( le poche pochissime auto ) utilizzabili da un neopatentato è la FIAT che ne produce una buona fetta. Che strana coincidenza. 😀
A me piace dire che il foglio rosa vale più della stessa patente. Almeno con quello si poteva utilizzare qualsiasi mezzo per fare pratica. E personalmente preferisco guidare con un genitore a fianco che non guidare. Mi sembra davvero stupido che dopo mesi di pratica con una certa automobile ( nel mio caso una Seat Leon ) al conseguimento della patente non si possa tornare a guidare la stessa auto.
Alla fine dei conti, questa norma porta più svantaggi che benefici. Intanto se volete guidare dovete procurarvi l'auto adatta. Ma mettiamo il caso che non vogliate investire qualche migliaio d'euro per un auto usata. Vi ritroverete quindi a guidare esattamente un anno dopo il conseguimento della patente, con 0 pratica acquisita. Sarà già tanto se vi ricorderete di partire in prima. 😀 Davvero simpatico che dopo il tempo speso e i soldi investiti (( Ecco apro una piccola parentesi sui soldi necessari per riuscire ad avere questo dannato pezzetto di plastica. Partiamo con il doppio certificato medico obbligatorio. Il primo non è altro che il certificato della visita medica in cui si attesta che l'individuo è fisicamente idoneo a possedere la patente, mentre il secondo non è altro che un certificato anamnestico, in cui si certifica che non si è affetti da certe patologie. Questo fogliettino, che deve essere compilato dal proprio medico curante, in cui vengono messe 10 crocette costa la bellezza di 30€. Prima che le regole venissero cambiate invece era un'autocertificazione dal costo di 0€. Poi dobbiamo mettere in conto l'esame di teoria. Ecco 200€ che se ne vanno per poter pucciare un po' di tasti su un computer. La burocrazia in Italia si paga. 😀 E poi un altro centinaio d'euro per potersi godere una mezz'oretta con l'ingegnere che poi ( si spera ) vi darà la patente. In più se non fate la patente da privatisti c'è il costo dell'autoscuola e delle guide. I miei quando hanno la patenta hanno pagato 10 lire. Ne abbiamo fatto di strada. 😀 )) una buona fetta dei giovani si ritrovi nell'impossibilità di guidare. Davvero simpatico.
Ma cosa volete farci, questa è l'Italia. O come direbbe Maurizio Crozza, è Italialand, il parco divertimenti più grande del mondo.