In questi giorni mi sto dando alla virtualizzazione e sto esplorando il vasto mondo VMware su scala enterprise, altro che VMware Workstation. I prodotti più interessanti ovviamente sono ESXi, vSphere e vCentral Server.
Il problema nell'utilizzo di questi software nasce quando non si ha a disposizione il banco prove adeguato. Non tutti infatti possono permettersi un server, solo per qualche test. ESXi e vSphere sostanzialmente possono essere installati su qualsiasi computer, anche virtualizzati, e già utilizzando questi due si fa veramente un bel salto di qualità. Il vCentral Server d'altro canto ha dei requisiti minimi un po' più complessi. Necessita infatti di due CPU fisiche ( badate non sto parlando di core ). La domanda sorge spontanea, chi ha due Xeon ha portata di mano?! Nonostante questo esiste un piccolo workaround che ci permetterà di utilizzare questo importantissimo software di controllo. Prima dell'installazione del sistema operativo Windows che ospiterà il vCentral Server, impostante la macchina virtuale in questo modo: due cpu fisiche con due core ciascuna ( nel caso di un quad core ) oppure due cpu fisiche con un core ciascuna ( nel caso di un dual core ). Questo vi permetterà di installare in seguito il software senza problema. Io ho fatto i test su una banalissima macchina P67 con i5-2500K e 16GB di RAM DDR3. I risultati sono ottimi, non si comporterà come un server blade, però per la fase "smanettamento" è ottima. In più VMware offre questi software con licenza evaluate per 60 giorni.