Approfitto del successo di questo post, per tornare a parlare di multi monitor. Questa tecnica è sempre più diffusa, grazie all'abbassamento dei prezzi degli LCD e soprattutto alle nuove generazioni di schede video che consentono di gestire tranquillamente 4-5 monitor per schede. In più con l'affermarsi della tecnologia SLI o Crossfire, rispettivamente di NVIDIA e ATi, diventa sempre più facile formare array con numero monitor. Oggi giorno è facile trovare schede che integrano 2 uscite DVI e una HDMI. Ad esempio la ATi ha rilasciato un prodotto, ATi Eyefinity 6, con ben 6 porte mini DisplayPort in grado di gestire 6 pannelli contemporaneamente. Bisogna però separare l'uso professionale da quello videoludico. Ovviamente con un numero maggiore di pannelli LCD anche la risoluzione massima consentita aumenta. Si può arrivare facilmente a risoluzioni dei 2000-3000 pixel per lato. Questo potrebbe diventare un problema nell'ambito videoludico, in quanto a maggiori risoluzioni corrisponde un sostanziale decremento prestazionale. Questo si riduce ad una diminuzione di fps in-game. Ovviamente questo non dipende solo dalla risoluzione, ma anche dal tipo di gioco, dalla sua ottimizzazione, e soprattutto dagli effetti applicati al gioco stesso ( mi riferisco all'AA, AF, qualità delle texture, ombre, ecc., tutte quelle impostazioni che solitamente si trovano sotto la voce "Impostazioni avanzate" nella sezione Grafica di ogni gioco moderno. Solitamente per gestire giochi di ultima generazione maxati ( con tutte le impostazioni grafiche al massimo ) su un array di più pannelli LCD si ricorre allo SLI o Crossfire, in quanto una sola GPU non è grado di garantire 30 fps stabili. Nel caso dell'ambito professionale o business tutto prende una piega diversa. Una scheda che gestire 4 monitor sicuramente riuscirà a garantire l'utilizzo di software in tutta sicurezza. Oltre tutto l'uso di questa tecnica in ambito professionale è completamente diversa da quello games. Nei giochi si utilizza la superficie di molteplici pannelli per formare un unico schermo con risoluzione totale eguale alla somma di tutti gli schermi che lo costituiscono, mentre nell'ambito business gli schermi vengono utilizzati separatamente. In questo modo l'utente potrà tenere d'occhio più finestra. In questa modalità non percepiamo neanche il disagio dovuto dalla cornice degli LCD, che separa un pannello dal successivo. Nei giochi invece questo piccolo sconveniente è presente, per quanto la cornice sia sottile, poi starà al nostro cervello donare all'immagine una certa continuità ed eliminare la distrazione dovuto all "effetto-cornice". 😀 L'immagine qua sotto riporta le configurazioni classiche che sono possibili utilizzando diversi pannelli:
Lo stesso però non si può dire dei portatili. Questi computer generalmente consentono di estendere il desktop con uno o due monitor, via HDMI, VGA o DisplayPort. Ovviamente utilizzarli per giocare è una scelta un po' azzardata. Solitamente nei notebook si utilizzano più monitor per una questione di produttività e anche comodità. Di certo non per giocare. 😀